ROMA - Per far ripartire il turismo in Italia bisogna iniziare da due azioni semplici ma concrete: offrire bagni puliti all'aeroporto di Fiumicino "perche' sono piu'...
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Viaggi dell'Elefante al Gruppo Oberoi Hotels, attualmente responsabile in Italia dei corrispondenti del Gruppo svizzero Kuoni e ceo di www.aroundtheworldtours.com, operatore specializzato in giri del mondo.
"Il nostro stile di vita - osserva - e' diventato nel tempo icona del buon vivere e del saper relazionarsi. Allora ecco, puntiamo sul nostro "Italian Way". E partiamo dall'inizio del viaggio, da quando il turista sale sul taxi e non deve avere la preoccupazione di essere 'fregato'. Reinventiamo il senso dell'accoglienza che ci ha sempre distinti, magari non accontentandoci dei punti d'informazione, ma offrendo qualificate persone che vadano verso il turista chiedendo 'come va?'. Vantiamoci di avere il maggior numero di siti Patrimonio dell'Umanita', magari rispolverandoli e adattando un po' di tecnologia". Ma Matteo Pennacchi va oltre: pensa infatti che agenzie di viaggio e tour operator tradizionali siano al tramonto. Secondo l'esperto, sta volgendo al termine una stagione che ha caratterizzato finora il turismo: la classica filiera cliente - agenzia - tour operator - corrispondente - strutture e servizi ricettivi, non esiste piu'. La crisi economica e internet, hanno reso l'industria turistica un'economia "liquida", in cui le richieste del viaggiatore trovano risposta in un'infinita' di nuove soluzioni.
"Oggi - spiega - il 95% dei giovani europei e americani, usano internet per informarsi sui viaggi e oltre la meta' organizza voli, soggiorni e visite direttamente online. Le Olta, agenzie turistiche online, hanno preso il posto delle agenzie su strada. I motori di ricerca, con un click, offrono uno studio di mercato globale, soprattutto per comparare voli e hotel nel mondo. I pochi tour operator che sopravvivono, si specializzano o offrono 'dynamic packages', ovvero la possibilita' per il cliente di avere in tempo reale il proprio viaggio su misura. Anche l'editoria e' cambiata; i mensili di viaggio si leggono online e per approfondire c'e' la galassia dei blog. Se non si e' pronti a fare il salto dall'organizzazione classica del viaggio a quella 2.0, oppure si ha paura di partire, nessun problema, esiste il travel coaching e lo psicologo dei viaggi". Per tornare ai vertici delle classifiche mondiali dei Paesi piu' visitati, secondo Matteo Pennacchi, quattro sono le azioni che l'Italia deve attuare: centralizzare l'organizzazione turistica, ricreando il ministero del Turismo, dando, in attesa della riforma del Titolo V della Costituzione, piu' poteri al Dipartimento al Turismo "al quale dovrebbero essere assegnati tutti i fondi ricavati dalla tassa di soggiorno"; sfoltire e ottimizzare il sistema di associazioni ed enti che affollano il settore; applicare tolleranza zero nei confronti dell'abusivismo in tutte le sue forme, dalle strutture balneari ai taxi e dedicare infine maggiore cura alla pulizia delle citta'. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia