Il tasso d'inflazione medio annuo per il 2014 è pari allo 0,2%, in netta frenata rispetto al 2013, quando era all'1,2% (in dodici mesi è stato perso un punto...
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Prezzi fermi intanto a dicembre. L'Istat, nelle stime, segna infatti variazioni nulle sia su base mensile che annua, dopo un novembre in positivo (+0,2% su base annua). «L'azzeramento», spiega l'istituto, risente dell'ulteriore calo dei prezzi dei carburanti (-7,5% annuo per la benzina, -9,0% per il diesel). Quindi dopo due mesi di ritorno all'inflazione, seppure marginale, il tasso a dicembre subisce un nuovo raffreddamento. E guardando all'Indice armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (Ipca), l'Italia risulta addirittura in deflazione, con un tasso in calo dello 0,1% su base annua (dal +0,3% di novembre).
Il cosiddetto carrello della spesa, cioè i prodotti a più alta frequenza di acquisto, a dicembre scende sotto quota zero, portandosi in deflazione. Lo rileva ancora l'Istat, registrando per i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona un calo dello 0,2% su base annua (era +0,4% a novembre).
Il raffreddamento dei prezzi nel 2014 risulta generalizzato, coinvolgendo quasi tutti i settori. In particolare, ha pesato il rallentamento dei carburanti, mentre i rincari non sono mancati per i servizi relativi all'abitazione (che comprendono tra l'altro spese condominiali, canone d'affitto, tasse sui rifiuti).
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Quotidiano Di Puglia