Inflazione ferma a dicembre. Nel 2014 è stata dello 0,2%, ai minimi dal 1959

Inflazione ferma a dicembre. Nel 2014 è stata dello 0,2%, ai minimi dal 1959
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Mercoledì 7 Gennaio 2015, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 11:04
Il tasso d'inflazione medio annuo per il 2014 è pari allo 0,2%, in netta frenata rispetto al 2013, quando era all'1,2% (in dodici mesi è stato perso un punto percentuale). Lo rileva l'Istat nelle stime. È il tasso più basso dal 1959, quindi da 55 anni, oltre mezzo secolo. Il confronto con il 1959, che mette il Paese allo specchio con un'Italia in deflazione (allora il tasso segnava un calo medio annuo dello 0,4%), ma con un Pil in netta crescita.



Prezzi fermi intanto a dicembre. L'Istat, nelle stime, segna infatti variazioni nulle sia su base mensile che annua, dopo un novembre in positivo (+0,2% su base annua). «L'azzeramento», spiega l'istituto, risente dell'ulteriore calo dei prezzi dei carburanti (-7,5% annuo per la benzina, -9,0% per il diesel). Quindi dopo due mesi di ritorno all'inflazione, seppure marginale, il tasso a dicembre subisce un nuovo raffreddamento. E guardando all'Indice armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (Ipca), l'Italia risulta addirittura in deflazione, con un tasso in calo dello 0,1% su base annua (dal +0,3% di novembre).



Il cosiddetto carrello della spesa, cioè i prodotti a più alta frequenza di acquisto, a dicembre scende sotto quota zero, portandosi in deflazione. Lo rileva ancora l'Istat, registrando per i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona un calo dello 0,2% su base annua (era +0,4% a novembre).



Il raffreddamento dei prezzi nel 2014 risulta generalizzato, coinvolgendo quasi tutti i settori. In particolare, ha pesato il rallentamento dei carburanti, mentre i rincari non sono mancati per i servizi relativi all'abitazione (che comprendono tra l'altro spese condominiali, canone d'affitto, tasse sui rifiuti).



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