È durata non più di una mezz'oretta l'ipotesi di una cessione lampo di azioni Eni da parte del Tesoro, sul modello di quanto già avvenuto per Enel. Una prospettiva...
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Contemporaneamente è arrivata la secca smentita del ministero dell'Economia e delle Finanze. «Non è prevista la collocazione di quote Eni sul mercato» si legge in un comunicato. In realtà l'idea di una ulteriore cessione di azioni del colosso petrolifero è stata per lungo tempo nell'agenda del governo (ed anche del precedente). Ma il calo del titolo connesso al crollo delle quotazioni del greggio ha evidentemente suggerito di attendere tempi migliori. È stato anche sospeso il riacquisto di titoli propri, (buy back) che ritoccando verso l'alto la percentuale in mano pubblica avrebbe reso più agevole questa operazione. Il mese scorso invece il Mef, un po' a sorpresa, aveva ceduto il 5,7 per cento di Enel realizzando un incasso di quasi 2,2 miliardi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia