OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Fino a pochi anni fa era solo “il caffè sospeso”, un piccolo gesto di beneficenza inventato a Napoli per far iniziare bene la giornata anche a chi il caffè al bar non poteva permetterselo.
Poi, con l’aggravarsi della crisi economica, nei grandi supermercati, nei pressi delle casse, sono apparsi i contenitori della “spesa sospesa”, dove lasciare per le famiglie bisognose un pacco di pasta, una bottiglia di olio, un omogeneizzato, una scatoletta di tonno. Nessuno immaginava, soltanto qualche anno fa, che si sarebbe arrivati anche alla “bolletta sospesa”. Sul sito web della Caritas Ambrosiana è uno dei progetti in evidenza: è sufficiente donare anche 10 euro per contribuire ad alleviare la disperazione di chi si ritrova tra le mani una bolletta triplicata che fa saltare quel precario equilibrio economico con cui andava avanti senza necessità di chiedere aiuti esterni. «Mi sono rivolto ai volontari quando mi è arrivata la bolletta da 250 euro. Non sapevo proprio come pagarla» racconta Giuseppe che fino a quel momento riusciva a cavarsela con una pensione minima integrata dal reddito di cittadinanza. Giuseppe è la storia simbolo, il testimonial scelto dalla Caritas Ambrosiana per spiegare l’iniziativa della bolletta sospesa.
I DATI
L’Italia è strapiena di persone che si trovano nelle condizioni di Giuseppe: sono due milioni e duecentomila i nuclei familiari che vivono in povertà energetica.
LE INIZIATIVE
E così ad esempio a Roma, nell’arco di pochi mesi, i centri della Comunità che distribuiscono beni primari si sono decuplicati, da tre sono diventati trenta. E ancora non basta. La Comunità di Sant’Egidio ha deciso di incrementare gli sforzi e da febbraio partirà un nuovo progetto con il Banco dell’Energia, l’ente senza scopi di lucro promosso da A2A che dal 2016 anni raccoglie fondi e donazioni per contrastare la povertà energetica in collaborazione con enti pubblici e privati, come Fondazione Cariplo, Acea, Edison, Acquedotto pugliese, Cdp, Enea, gruppo Hera, organizzazioni dei consumatori, fondazioni e altre società. Da quest’anno partiranno progetti anche con la Croce Rossa italiana. Finora il Banco dell’Energia ha raccolto e donato sette milioni di euro, aiutando diecimila famiglie coinvolte in 60 progetti territoriali. Tra questi anche quello rivolto a centinaia di famiglie del quartiere romano di Tor Pignattara con un contributo di circa 500 euro. Tra gli ultimi in ordine di tempo il progetto partito a novembre a Reggio Calabria, che aiuterà cento nuclei familiari. Le famiglie coinvolte saranno affiancate con un’attività di formazione sulla consapevolezza energetica e in questo contesto verranno fornite anche lampadine led a basso consumo.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia