“Autodiffamazione”, a Lecce lo spettacolo su Handke

Foto: Manuela Giusti
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“Io non sono quello che sono stato. Non sono stato come avrei dovuto essere. Non sono diventato quel che sarei dovuto diventare”. Una coppia di attori compare sul palco solo con scarpe (lei) e cappello (lui) e fissa uno per uno gli spettatori con estrema intensità. Va così in scena “Selbstbezichtigung/Autodiffamazione”, piccola perla teatrale su testo di Peter Handke che dopo una fortunata serie di repliche in tutta Europa sabato 18 novembre sarà alle Manifatture Knos di Lecce (Ore 20.45, ingresso 8 euro). I protagonisti sono Lea Barletti e Werner Waas attori/testimoni di uno spettacolo che si pone come presa di coscienza, educazione sentimentale alla parola: un gioco che sospende il confine fra spettatori e attori, accettando la comune responsabilità di una storia collettiva. Un ruolo decisivo gioca nello spettacolo la totale assenza di azioni narrative, l’esporsi degli attori come rappresentanti dell’umanità radunata per l’occasione, il loro lasciarsi guardare nel rapporto con il testo di Handke, che risulta in tal modo sorprendentemente e inquietantemente familiare a tutti. Quello che si manifesta attraverso il gesto dell’autodiffamazione non è tanto un “noi”, quanto un “io-tu”, un “io-tutti”.

«Selbstbezichtigung/Autodiffamazione è uno spettacolo che nasce come antidoto contro la superficialità, contro la sensazione di rumore diffuso», spiega la coppia artistica formata da Lea Barletti, attrice e performer con interessanti incursioni nella scrittura, e dall’attore e regista Werner Waas, grande conoscitore dell’autore austriaco.
«Abbiamo scelto un testo degli inizi della cultura Pop - proseguono -, sotto la quale oggi sta sepolta qualsiasi altra cosa, un testo che è una porta attraverso la quale si può entrare, ma anche di nuovo uscire: uno strumento per il movimento».
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Quotidiano Di Puglia