Erchie, volantini elettorali e “veleni”. Ricorso contro la condanna

Erchie, volantini elettorali e “veleni”. Ricorso contro la condanna
Galeotti furono quei volantini, un po’ eccessivi, diffusi per strada nel corso di un’aspra campagna elettorale che, nel settembre 2020, condusse all’elezione del...

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Galeotti furono quei volantini, un po’ eccessivi, diffusi per strada nel corso di un’aspra campagna elettorale che, nel settembre 2020, condusse all’elezione del sindaco di Erchie Pasquale Nicolì. Quest’ultimo nominò quale suo vice Giuseppe Polito, acerrimo avversario politico del sindaco uscente Giuseppe Margheriti e della sua “delfina” ex sua vice Chiara Saracino, candidata sindaca per il centrodestra.

 

La vicenda

Polito, attuale vice primo cittadino, è stato condannato con decreto per quel volantinaggio azzardato e offensivo, effettuato in compagnia di un suo sostenitore. Polito, per il tramite del suo legale di fiducia Egidio Albanese del Foro di Taranto si è opposto a quel decreto e, ieri, il giudice del Tribunale di Brindisi Ambrogio Colombo ha vagliato la situazione e da una parte riunito i procedimenti a suo carico, dall’altra ammesso la costituzione di parte civile di Giuseppe Margheriti (ex sindaco di Erchie), Vito Saracino (ex amministratore di Erchie), Chiara Saracino (ex vice sindaca, candidata sindaca e figlia di Vitantonio), Ivan Volpe (ex presidente del Consiglio comunale di Erchie) e un’altra persona ritenutasi e ritenuta offesa. Sono cinque, in totale, le parti civili ammesse come parti civili, assistite dagli avvocati Giuseppe Sorio e Serena Missere del Foro di Brindisi, mentre Cosimo Lodeserto difende l’altra persona accusata, oltre a Polito, di diffamazione aggravata. La prossima udienza è stata fissata per il 16 dicembre 2022, quando il giudice ascolterà le parti offese e due testimoni chiave, quali il comandante della Stazione carabinieri ercolana e un parroco del posto. 

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Quotidiano Di Puglia