OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Noleggiavano le auto e poi le mettevano in vendita, incassando l'anticipo degli ignari acquirenti. Questa mattina, i carabinieri della stazione di Mesagne, coadiuvati dai colleghi delle compagnie di Bergamo e Anzio, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti del 32enne Cosimo Facecchia, del 37enne Antonio Cleti, e del 39enne Ivan Carriero, tutti di origine mesagnese e residenti rispettivamente ad Anzio (Roma), Nembro (Bergamo) e Mesagne, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa nella compravendita di autovetture, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita. Nell’ambito della medesima indagine, sono stati denunciati in stato di libertà per favoreggiamento personale una 57enne bergamasca, una 41enne e un 60enne mesagnesi, nonché un 51enne latianese.
La truffa
In particolare, dall'attività investigativa è emerso che, tramite la società di Facecchia, venivano pubblicati su internet (Facebook, Autoscout, Subito) annunci fittizi di vendita di auto di grossa cilindrata e alto valore economico, che in realtà erano state noleggiate per l’occasione.
Il giro d'affari
Le indagini hanno consentito di scoprire complessivamente cinque truffe consumate e sono ancora in corso approfonditi accertamenti patrimoniali nei confronti degli indagati. Gli arrestati sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari così come disposto dall’autorità giudiziaria.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia