Telecamere di sorveglianza in 12 Comuni del Brindisino

Telecamere di sorveglianza in 12 Comuni del Brindisino
Patto per la sicurezza in provincia di Brindisi: 12 Comuni presentano nuovi progetti per la videosorveglianza nei rispettivi territori. I progetti sono stati presentati negli...

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Patto per la sicurezza in provincia di Brindisi: 12 Comuni presentano nuovi progetti per la videosorveglianza nei rispettivi territori. I progetti sono stati presentati negli ultimi giorni dai Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico, Torre Santa Susanna, Torchiarolo, San Pancrazio Salentino, San Vito dei Normanni, Mesagne, Sandonaci, Ostuni, Cellino San Marco e Cisternino. Progetti approvati nelle giunte comunali ed inviati alla Prefettura di Brindisi. Dopo l'approvazione da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che valuterà la loro aderenza alle direttive ministeriali, verranno successivamente esaminati da un'apposita commissione costituita nel ministero dell'Interno, dipartimento della Pubblica sicurezza, che redigerà una graduatoria dei Comuni ammessi ai finanziamenti. Un'opportunità di rilievo anche per la provincia di Brindisi.

L'impegno del prefetto

Prosegue l'impegno del prefetto Carolina Bellantoni nel sensibilizzare i sindaci dei Comuni della provincia alla sottoscrizione dei patti per l'attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza. Così in una nota della Prefettura di Brindisi a testimoniare la sinergia avviata con le amministrazioni comunali per intercettare queste importanti risorse economiche. Tale iniziativa rientra nel Decreto legge del 20 febbraio 2017, Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, che indica, tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l'installazione di sistemi di videosorveglianza, da prevedersi nell'ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra il prefetto e il sindaco. Detti strumenti si prefiggono di rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e di favorire lo scambio informativo tra le forze di polizia e la polizia locale.

L'obiettivo

L'obiettivo è quello di creare un argine contro la delinquenza e micro-delinquenza, ma anche mettere a disposizione delle forze dell'ordine importanti elementi nello sviluppo dell'attività investigativa.
Tra i comuni che da tempo hanno manifestato la necessità di rafforzare il sistema di videosorveglianza all'interno del centro urbano c'è anche Ostuni. Polemiche a iosa negli ultimi mesi anche per la presenza di un attuale sistema con un cattivo funzionamento. Da qui la volontà da parte del comando di polizia locale di valutare un intervento che possa rispondere a quelle che sono le esigenze rappresentante dalla comunità. Il progetto preparato dagli uffici, coordinati dal comandante Vincenzo Dinoi, prevede nella Città Bianca, l'installazione di ulteriori 25 telecamere, che andranno a coprire anche gli 8 punti di accesso nel comune, in entrata ed in uscita.

Un'istanza, e soprattutto una necessità di monitorare su questo fronte il comune di Ostuni, che pubblicamente, era stata espressa nel recente passato anche da rappresentanti delle forze dell'ordine.


Situazione analoga nelle altre realtà della provincia di Brindisi che hanno risposto all'invito del prefetto Carolina Bellantoni di predisporre delle soluzioni progettuali da candidare alle procedure governative. Un supporto, ritenuto da più parti fondamentali nel controllo del territorio anche nelle aree più periferiche.
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Quotidiano Di Puglia