BRINDISI - Sono partiti alle 8.30 circa, a piedi, dalla sede della società per arrivare fino al municipio i lavoratori della Brindisi Multiservizi, che stamattina hanno...
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La situazione dell'azienda in house del Comune è tutt'altro che buona, con una perdita complessiva di oltre quattro milioni di euro da recuperare in qualche modo, se si vuole evitare la messa in liquidazione. Un passaggio, questo, che sarebbe in realtà inevitabile, visti i quattro bilanci consecutivi chiusi in rosso e l'erosione del capitale sociale. L'amministrazione, tuttavia, non sembra intenzionata a seguire questa strada bensì quella della fusione con l'altra società in house del Comune, ovvero la Energeko.
Lo sciopero, si legge nella richiesta presentata dai Cobas, non è legato solo alla questione dei mancati pagamenti ma ha lo scopo di chiarire anche «tutte le problematiche esistenti». Problemi che dovranno essere affrontati in primis dal nuovo amministratore unico della società Vito Camassa. Anche lui, infatti, ieri mattina era a palazzo di città per provare a “strappare” qualche risorsa in più all'amministrazione comunale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia