Spaccio di droga nel Brindisino, 15 arresti. Arrestato anche anche agente di polizia penitenziaria

Gli agenti del commissariato di polizia di Mesagne, insieme ai colleghi della Squadra Mobile, hanno eseguito perquisizioni e sopralluoghi che hanno portato a 15 arresti (sei in...

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Gli agenti del commissariato di polizia di Mesagne, insieme ai colleghi della Squadra Mobile, hanno eseguito perquisizioni e sopralluoghi che hanno portato a 15 arresti (sei in carcere, nove ai domiciliari) per spaccio di droga tra Mesagne e i comuni limitrofi.

Tra gli arrestati c’è anche un assistente capo della polizia penitenziaria del carcere di Taranto: si tratta di Michele De Luca, 54enne di Ostuni. L'agente avrebbe spacciato dosi di droga fuori dall'orario di lavoro e in una zona diversa dal carcere.

A Brindisi è stato scoperto dagli investigatori un appartamento trasformato in un vero e proprio supermercato degli stupefacenti, qui la droga veniva "tagliata" e suddivisa in dosi per poi tornare a Mesagne.L'operazione è stata denominata 'Day by day'.

Brindisi, guarda il video degli arresti

Le indagini

Le indagini sono iniziate nel settembre 2020 a seguito di una aggressione violenta nei confronti di uno degli indagati dell'operazione e sono durate circa un anno. È stata svelata l'esistenza di una fitta rete di spaccio di cocaina, ben ramificata, che operava nel territorio della provincia di Brindisi. A costituire il gruppo, erano soprattutto cittadini di Mesagne. Dall'uomo aggredito gli inquirenti sono risaliti man mano ad altri presunti esponenti del gruppo criminale riuscendo, grazie a tecniche tradizionali e a intercettazioni, a individuare i componenti della filiera fino a identificare il presunto punto di riferimento e approvvigionatore della sostanza nel territorio e il suo unico fornitore. È stata individuata, inoltre, una lunga serie di assuntori provenienti da diverse città della provincia.

La droga fatta ingerire dai "fattorini"

Secondo quanto emerso la cocaina veniva portata inizialmente da Mesagne a Brindisi - dove è stato scoperto dagli investigatori un appartamento trasformato in un vero e proprio “supermercato della droga” - per poi tornare nuovamente in quel territorio, tagliata, confezionata e suddivisa in dosi pronta per poter essere immessa sul mercato. Per eludere i controlli, ad alcuni addetti al trasporto era stato anche imposto di ingoiare le dosi. .Sul mercato finivano anche 100 grammi di cocaina settimanali, garantendo l’approvvigionamento di stupefacente a numerosi consumatori anche in pieno lockdown. In tutto, nel corso dei vari accertamenti della polizia, sono stati sequestrati oltre 300 grammi di cocaina,

I nomi

L'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a:

Mauro Salvatore Girardo, alias "Lu poppitu", 53 anni, di Mesagne;

Antonio Carmelo Della Porta, detto "Trambuestu", 53, di Mesagne; 

Damiano Gagliardi, detto "Scasciamachini", 51 anni, di Mesagne;

Paride Luciano Molfetta, alias "Chiapparinu", 47 anni, di Brindisi;

Vito Zullo, 46 anni, di Brindisi;

Angelo Antonio Molfetta, alias "Purpittoni", 48, di Mesagne;

Luca Rammazzo, 30, di Mesagne;

Giovanni Loparco, 48, di Mesagne;

Gianfranco Coluccia, 45, di Mesagne;

Angelo Falcone, 34, di Mesagne;

Cosimo Francesco Palazzo, 49, di Martina Franca;

Fernando Francesco Rogoli, 67, di Mesagne;

Angelo Apolito, 48 anni, di Ostuni;

Michele De Luca, 53 anni, di Ostuni;

Elisabetta De Pace, 44 anni, di Brindisi.

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Quotidiano Di Puglia