Scu e omicidio: 50 arresti dopo le scarcerazioni

Scu e omicidio: 50 arresti dopo le scarcerazioni
BRINDISI - Una ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 50 persone viene eseguita dai carabinieri di Brindisi: si tratta di una inchiesta nell'ambito della...

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BRINDISI - Una ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 50 persone viene eseguita dai carabinieri di Brindisi: si tratta di una inchiesta nell'ambito della quale vengono contestate a vario titolo accuse di associazione mafiosa, concorso in omicidio, con l'aggravante del metodo mafioso, droga e armi. Le indagini sono state condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Gli arresti vengono eseguiti nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Si tratta del seguito di una operazione nell'ambito della quale nello scorso dicembre, per un vizio di forma, vi furono alcune scarcerazioni. Tra i capi d'accusa anche l'omicidio, a San Donaci (Brindisi) di Antonio Presta, il figlio di un collaboratore di giustizia.


Sono cinque le persone che si sono rese irreperibili e che non sono state catturate, nel corso dell'operazione chiamata «Omega bis», a vario titolo per l'appartenenza alla organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita, omicidio, droga e armi. Cinquanta in tutto i destinatari, nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto, di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Dda dal gip di Lecce, dopo che un precedente provvedimento, eseguito nel dicembre scorso era stato annullato per carenza di motivazione. Al momento dell'esecuzione degli arresti, oggi, sono stati anche trovati e sequestrati dai carabinieri 300 grammi di cocaina in casa di uno degli indagati, a Cellino San Marco (Brindisi), e 50 grammi nell'abitazione di un giovane di Ostuni. Momenti di tensione si sono registrati all'interno del campo rom Panareo, alla periferia di Lecce, dove i militari del Reparto operativo si sono recati per una cattura. Le contestazioni dell'ordinanza bis sono le stesse rispetto al primo provvedimento cautelare, poi annullato dal Riesame: tra gli arrestati, Carlo Solazzo, il presunto autore dell'omicidio di Antonio Presta, figlio di Gianfranco, un collaboratore di giustizia, avvenuto a San Donaci il 5 settembre del 2012. Tra gli episodi oggetto di indagine anche un attentato dinamitardo compiuto in danno della villetta di un maresciallo dei carabinieri. Dopo le scarcerazioni a raffica decise dal Riesame, il ministero della Giustizia aveva avviato accertamenti.

I destinatari dell’ordinanza, arrestati in carcere, sono: Salvatore Arseni, 43 anni di San Pietro Vernotico; Claudio Bagordo, 45 anni di San Pietro Vernotico; Vito Braccio, 36 anni, Mesagne; Cristian Cagnazzo, 31 anni, di Copertino; Floriano Chirivì, 36 anni, di San Pietro; Benito Clemente, 38 anni, San Pietro; Vito Conversano, 46 anni, di San Donaci; Antonio Corbascio, 44 anni, di San Donaci; Onofrio Corbascio, 49 anni, di San Donaci; Daniele D’Amato, 39 anni di San Pietro; Giuseppe D’Errico, Mesagne, 35 anni; Antonio De Luca, San Pietro, 26 anni; Sergio Dell’Anna, San Pietro, 40 anni; Marco Ferulli, Catania, 44 anni; Francesco Francavilla, San Pietro, 37 anni; Cosimo Fullone, 40 anni, Mesagne; Cristian Gennari, 30 anni, Mesagne; Francesco Giannotti, Mesagne, 30 anni; Giuseppe Giordano, San Pietro, 46 anni; Davide Goffredo, 36 anni, San Pietro; Luca Goffredo, San Pietro, 38 anni; Paolo Golia, 34 anni, San Pietro; Gennaro Hajdari, Palermo, 34 anni; Stefano Immorlano, Campi Salentina, 36 anni; Gabriele Ingusci, 37 anni, Nardò; Fausto Lamberti, Campi Salentina, 38 anni; Gabriele Leuzzi, Campi Salentina, 38 anni; Brando Antonio Lutrino, Ostuni, di 29 anni; Gionatan Manchisi, Germania, 36 anni; Pietro Mastrovito, Taranto, 56 anni (deceduto); Cosimo Mazzotta, Cellino San Marco, 54 anni; Matteo Moriero, San Pietro, 24 anni; Umberto Nicoletti, Lecce, 40 anni; Massimiliano Pagliara, San Pietro, 40 anni; Marco Pecoraro, Germania, 37 anni; Cosimo Perrone, Torchiarolo, 34 anni; Giuseppe Perrone, detto Barabba, di Torchiarolo, 45 anni; Daniela Presta, 40 anni, San Donaci; Raffaele Renna, San Pietro, 40 anni; Daniele Rizzo, Cellino, 40 anni; Saverio Rizzo, Cellino, 51 anni; Giuseppe Saponaro, Germania, 35 anni; Antonio Saracino, Mesagne, 41 anni; Valtere Scalinci, Germania, 42 anni; Carlo Solazzo, 41 anni, San Pietro; Pietro Solazzo, San Pietro, 38 anni; Pietro Soleti, 52 anni, San Donaci; Nicola Taurino, 25 anni, San Pietro; Andrea Vacca, San Pietro, 42 anni; Annunziato Cristian Vedruccio, Mesagne, 29 anni; Cosimo Vitale, Campi Salentina, 28 anni.

Di questi mancano all’appello: Vitale, Gianotti, Moriero, Dell’Anna e Vetruccio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia