Due scafisti brindisini arrestati a Otranto con un carico di dieci migranti

I migranti recuperati dalla finanza
OTRANTO - Trasportavano un carico di dieci migranti a bordo di un potente scafo. Per questo motivo, il reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari ha arrestato...

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OTRANTO - Trasportavano un carico di dieci migranti a bordo di un potente scafo. Per questo motivo, il reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari ha arrestato due scafisti brindisini, il 32enen O.A. ed il 39enne T.F. 3, accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.


Durante una delle normali operazioni di pattugliamento della canale d'Otranto, nella prima mattinata di oggi, una vedetta della guardia di finanza ha intercettato, nelle vicinanze della zona di Orte, frazione di Otranto, uno scafo carico di persone che stava per attraccare. I finanzieri, vista la vicinanza con la costa, hanno chiesto supporto sia in mare che a terra, riuscendo dopo poco a fermare corsa del mezzo, individuare gli scafisti e catturarli.

Recuperata anche buona parte dei migranti, compresi i tre già sbarcati a terra, individuati dalle pattuglie giunte sul posto. Il mezzo, impiegato per il trasporto dei migranti irregolari è risultato uno scafo in vetroresina di circa sette metri, con un potente motore da 150 cavalli. I 10 migranti, 8 tra uomini e donne di nazionalità somala e due uomini siriani, risultavano tutti in buone condizioni di salute. Scafisti, natante e migranti sono stati inizialmente condotti agli ormeggi della sezione operativa navale di Otranto, cui appartiene la vedetta che ha effettuato gli iniziali accertamenti.


I due scafisti brindisini finiti in manette sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria di Lecce mentre i migranti, opportunamente assistiti, sono stati messi a disposizione del pool antimmigrazione interforze per le procedure di identificazione. Nell’immediatezza del fermo, è stato attivato il dispositivo antimmigrazione coordinato per la provincia di Lecce tra le varie forze di polizia e la Capitaneria di porto, che ha svolto su terra e sul mare ulteriori ricognizioni per verificare l’eventuale presenza di altri mezzi impiegati nel traffico illecito o di altri migranti. Nell'operazione è stato impiegato anche un elicottero del gruppo aeronavale della guardia di finanza di Taranto per il controllo a largo raggio del mare nel canale d’Otranto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia