Morta dopo il secondo turno di notte: infermiera si schianta in auto contro un palo. Aveva 27 anni

Morta dopo il secondo turno di notte: infermiera si schianta in auto contro un palo. Aveva 27 anni
Non c'è l'ha fatta una giovane infermiera di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, che questa mattina all'alba è finita fuori strada con la...

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Non c'è l'ha fatta una giovane infermiera di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, che questa mattina all'alba è finita fuori strada con la sua auto sulla provinciale che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino mentre stava rientrando dopo il turno di notte dall'ospedale "San Raffaele" dove lavorava. La vittima, Sara Viva Sorge classe 1995, avrebbe compiuto 27 anni tra pochi giorni.

Fatale l'impatto contro un palo della luce

L'incidente mortale è avvenuto questa mattina intorno alle 6:40. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri giunti sul posto è probabile che la giovane - alla guida di una Renault Twingo di colore bianco - probabilmente a causa dell'asfalto scivoloso sia uscita fuori strada andando a sbattere contro un palo della luce. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 ma per la giovane purtroppo non c'è stato nulla da fare.

La denuncia della Cgil Brindisi - Funzione pubblica: “Aveva lavorato per due notti di seguito”

“Muore infermiera di incidente stradale in itinere dopo 2 notti di fila al lavoro - si legge in una nota della Funzione Pubblica Cgil Brindisi - Sara lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica. Aveva fatto due notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura, come avevamo denunciato più volte in varie missive e comunicati sia come categoria di riferimento la Fp Cgil di Brindisi sia con Sportello Salute e Sicurezza della Cgil Brindisi. Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma come si dice in gergo, di un infortunio in itinere. Non per questo è meno drammatico e meno grave”.

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Quotidiano Di Puglia