Rottamazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro: solo metà dei Comuni della provincia di Brindisi aderisce

La sede di Brindisi dell'Agenzia delle entrate
Sono tredici su venti i Comuni della provincia di Brindisi che hanno aderito alla cancellazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, il cosiddetto “saldo e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono tredici su venti i Comuni della provincia di Brindisi che hanno aderito alla cancellazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, il cosiddetto “saldo e stralcio”.

Chi cancella le cartelle sotto i mille euro

Si tratta, in particolare, di Francavilla Fontana, Ostuni, Mesagne, Ceglie Messapica, San Vito dei Normanni, Oria, Latiano, San Pietro Vernotico, Cisternino, Torre Santa Susanna, Erchie, Cellino San Marco e San Michele Salentino. Tutti gli altri, hanno deciso di non aderire o hanno ritenuto che non sussistessero le condizioni per l’adesione. Rappresentate, in particolare, dall’affidamento dei “carichi” a quelli che la legge definisce gli “agenti della riscossione”. Che, per quanto riguarda gli enti locali, significa sostanzialmente l’Agenzia delle entrate e delle Riscossioni. Chi, invece, utilizza le ingiunzioni o altri soggetti, in teoria non potrebbe avvalersi della cancellazione delle cartelle sotto i mille euro.

Chi non le cancella o lo fa parzialmente

In particolare, Brindisi, Fasano, Carovigno, San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, San Donaci e Torchiarolo non hanno aderito al saldo e stralcio ma, a differenza di Fasano, gli altri sei Comuni non hanno adottato la delibera per opporsi al quanto previsto dal comma 222 della legge di bilancio 2023. Questo significa, in sostanza, che Brindisi, Carovigno, San Pancrazio, Villa Castelli, San Donaci e Torchiarolo ritengono di poter invece applicare in questo modo il cosiddetto stralcio parziale delle cartelle al di sotto dei mille euro o la rottamazione. Fasano, dal canto suo, ritiene di poter applicare, evidentemente essendosi affidata all’Agenzia delle riscossioni, la rottamazione vera e propria.

Le possibilità previste dalla legge di bilancio

Quest’ultima, infatti, è una cosa e consente ai debitori di beneficiare della cancellazione delle somme relative alle sanzioni, agli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio dovuto all’agente della riscossione (presente nei ruoli consegnati fino al 2021). A condizione però che si provveda al pagamento del capitale e delle spese relative alle procedure esecutive e di notifica. La definizione va perfezionata presentando apposita dichiarazione all’agente della riscossione entro il 30 aprile 2023 e provvedendo al pagamento delle somme dovute entro il 31 luglio, in unica soluzione, o fino a 18 rate. Il saldo e stralcio, invece, è una fattispecie differente e riguarda i debiti di importo residuo, alla data del primo gennaio 2023, non superiore a 1.000 euro, considerando capitale, interessi e sanzioni, risultanti da carichi consegnati agli agenti della riscossione (quindi ad Ader e ai soggetti che l’hanno preceduta) dal 2000 al 2015. Mentre la cancellazione, che sarà perfezionata il 31 marzo, dei crediti delle agenzie fiscali e degli enti pubblici previdenziali riguarderà l’intero carico, nel caso degli enti locali, l’eliminazione è solo parziale (il cosiddetto stralcio parziale, per l’appunto). Quest’ultima si limita infatti alle sanzioni ed agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, compresi quelli che maturano dopo la scadenza della cartella di pagamento. Restano invece dovuti il capitale e le spese per le procedure esecutive e le notifiche. Gli enti locali possono tuttavia precludere che tale cancellazione si verifichi, mediante l’adozione di una apposita deliberazione consiliare, che andava approvata proprio entro la giornata di ieri. E che, nel Brindisino, è stata approvata, in sostanza, solo dal Comune di Fasano.

Le posizioni diverse delle due commissioni straordinarie

Decisioni politiche a parte, salta agli occhi la differenza di approccio da parte di due commissioni straordinarie, ovvero quelle che guidano i Comuni di Ostuni e di Carovigno, entrambi sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata. Nel caso di Ostuni, infatti, la commissione ha aderito alla possibilità di cancellare le cartelle al di sotto dei mille euro mentre nel caso di Carovigno la scelta è stata di segno completamente opposto.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia