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L'ampia gamma dei beni che è emersa nell'attività di contrasto effettuata dai reparti dell'Arma ha riguardato autovetture, ciclomotori, macchine agricole, televisori, macchine fotografiche digitali, orologi, pneumatici, assicurazioni, corsi di formaione, utensileria varia e telefonini di ogni genere. In merito a quest'ultimo articolo, risale a pochi giorni fa l'ultima denuncia all'autorità giudiziaria.
Un bracciante agricolo di San Donaci, di 53 anni, è finito nei guai per truffa continuata: ha venduto online uno smartphone a ben sette persone, senza mai spedirlo. In cambio ha però riscosso dalle vittime del raggiro, tramite bonifico, il corrispettivo in denaro richiesto: oltre 3mila euro. Inutili i tentativi dei 7 acquirenti (sparsi in ogni angolo d'Italia) nel contattare telefonicamente il venditore, raggiunto poi a casa dai carabinieri. Le truffe on line sono tra quelle più attuali, poiché si è ormai diffuso capillarmente l'acquisto di ogni genere di prodotti sulle piattaforme telematiche. Possiamo affermare che è la truffa del momento, hanno inoltre fatto sapere i carabinieri del Comando provinciale.
Accade infatti che l'ignaro acquirente, attratto dall'affare per via del prezzo accattivante, cade poi nel tranello ordito dal truffatore. Un modus operandi che è analogo nella maggior parte dei casi analizzati dagli investigatori dell'Arma. Il truffatore posta l'inserzione finalizzata alla vendita di un oggetto ad un prezzo appetibile, inducendo così l'acquirente a versare una parte, a volte anche consistente, della somma di denaro pattuita, mediante trasferimento di valuta su carta prepagata del truffatore, che, ricevuto il denaro, interrompe immediatamente i rapporti con l'acquirente. Vani, poi, si rivelano i successivi tentativi per cercare il venditore, se non attraverso una denuncia.
Truffe on line che rimbalzano da una città all'altra e che (sempre di recente) hanno interessato - tra le vittime - anche diversi brindisini. Alla fine di giugno, i carabinieri di Torchiarolo hanno denunciato un 20enne residente a Ladispoli, in provincia di Roma, per aver messo in vendita su un telefono Apple IPhone X, interrompendo poi i rapporti con una 25enne brindisina che aveva sborsato 399 euro. Sempre alla fine di giugno, a Oria la denuncia per truffa in concorso ha riguardato una 50enne e un 25enne residenti nel Napoletano. I due, simulando di essere broker assicurativi per conto di una nota compagnia di assicurazioni operante in ambito internazionale, hanno fatto stipulare una vantaggiosa polizza assicurativa ad un cittadino di Oria che li aveva contattati attraverso un sito internet. Completata l'operazione, la vittima ha ricevuto in cambio una polizza fasulla. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia