BRINDISI - Prima riunione di giunta e prima promessa elettorale manutenuta per il sindaco Riccardo Rossi, che ieri ha messo mano con apposita delibera al Piano parcheggi...
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Le due misure cancellate ieri dalla giunta erano state inserite all’interno del Piano della sosta voluto dal commissario Giuffrè, che ha rivoluzionato a partire dallo scorso 1 febbraio l’organizzazione della sosta in centro, con una serie di decisioni che hanno portato i parcheggi gratuiti verso la parte più esterna del centro storico, creando anche una zona rossa con tariffa progressiva per favorire il ricambio nell’area più vicina agli uffici comunali.
L’obiettivo era quello di disincentivare la presenza delle auto nella parte più interna del centro storico. Soprattutto grazie al raddoppio della navetta dal parcheggio (gratuito, come del resto la tratta in bus) di piazzale Spalato. Obiettivo raggiunto, nonostante le proteste soprattutto - ma non solo - dei residenti del centro storico.
Soprattutto di chi vive nella zona rossa, visto e considerato che nella prima versione del Piano della sosta i residenti dell’area ad alto ricambio non avevano diritto al pass per parcheggiare sotto casa. Questione risolta nella seconda versione, approvata qualche mese dopo dal commissario proprio per venire incontro alla richieste non solo dei residenti ma anche, ad esempio, dei disabili.
Questi ultimi, a dire il vero, non sono stati soddisfatti della soluzione proposta. Non trovando uno stallo arancione libero, infatti, il disabile a Brindisi può decidere di parcheggiare nelle strisce blu (a pagamento) oppure acquistare un apposito abbonamento. Ma già in queste ore si preparano nuove richieste perché ai disabili sia consentito parcheggiare, in caso di stalli arancioni occupati, nelle strisce blu senza pagare.
Per la verità, anche i residenti del centro non furono accontentati del tutto, visto che per la seconda macchina è previsto, ancora oggi, un costo di 30 euro al mese più 10 euro di spese di istruzione pratica. Il che vorrebbe dire 480 euro all’anno, cifra ritenuta eccessiva dai più.
Ma i problemi più gravi riguardavano proprio i due aspetti sui quali è intervenuta ieri la nuova giunta. Fino a gennaio, infatti, la sosta era gratuita nella fascia 14-16 ed il commissario aveva introdotto il pagamento senza coprire però le due ore con il servizio navetta, che infatti proprio in quell’orario si ferma.
Non solo. Anche l’estensione della sosta a pagamento fino a mezzanotte del sabato e dei prefestivi era considerata un problema, soprattutto dai commercianti ed in particolare da ristoratori e titolari di bar e locali. Il pagamento nella serata del sabato, quella durante la quale il maggior numero di brindisini si gode una serata fuori, è stato considerato fin dalla sua introduzione un disincentivo alla frequentazione di locali in centro.
«L’obiettivo - ha spiegato infatti il sindaco Rossi - è quello di favorire l’arrivo delle persone nei giorni prefestivi e di sabato, in modo che possano frequentare il centro ed i locali della città, i cui gestori lamentavano la necessità da parte dei loro clienti di sobbarcarsi anche questo onere, ovvero i costi per il parcheggio. Per questo abbiamo deciso di andare incontro alle richieste, facendo presente comunque che le misure vanno viste come un intervento nelle more del Piano urbano della mobilità. Che deve occuparsi anche di migliorare la situazione dal punto di vista dei parcheggi, che oggi va considerata provvisoria. Quello di via Spalato, infatti, è un buon polmone ma è insufficiente. Dobbiamo realizzare altre aree di sosta che, a quel punto, potranno integrarsi tra loro e favorire il cambiamento». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia