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«Fate accertamenti il prima possibile, sono totalmente innocente». Così attraverso il suo avvocato Michele Laforgia, il regista premio Oscar Paul Haggis accusato di violenza sessuale. Secondo quanto si è appreso la famiglia ha raggiunto Haggis dall'America. Sarà fissata nelle prossime ore l'udienza di convalida, e quindi l'interrogatorio, del regista e sceneggiatore: l'ipotesi accusatoria è che avrebbe abusato sessualmente della donna per tre giorni in un b&b della città bianca. I due, hanno ricostruito le prime indagini della Polizia, si erano conosciuti alcuni mesi fa, quando la donna si sarebbe proposta per lavorare con lui. Da mercoledì scorso, giorno della denuncia dopo che lui avrebbe lasciato la 30enne in aeroporto all'alba in stato confusionale, gli investigatori hanno riscontrato il racconto della donna attraverso le immagini della videosorveglianza dello scalo aereo e accertamenti nella stanza della struttura ricettiva dove si sarebbero consumate le presunte violenze. Assistito dall'avvocato Michele Laforgia di Bari, il regista già ieri si è dichiarato «totalmente innocente».
«Si dichiarerà innocente»
Intende rispondere a tutte le domande della Procura e del gip di Brindisi, dinanzi ai quali respingerà tutte le accuse, il regista e sceneggiatore canadese 70enne Paul Haggis, da ieri in stato di fermo per violenza sessuale e lesioni aggravate. L'udienza di convalida e l'interrogatorio saranno fissati entro giovedì. Intanto, a quanto si apprende, la Procura sta provvedendo a tradurre gli atti in inglese. «Haggis - spiega il difensore, Michele Laforgia - ha sin da subito dichiarato di essere del tutto innocente e di auspicare la massima celerità di tutti gli accertamenti necessari a chiarire la vicenda».
Le accuse
Violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate.
Secondo gli elementi raccolti, l’indagato avrebbe costretto la giovane, da lui conosciuta tempo addietro, a subire rapporti sessuali. La vittima, a seguito di uno dei rapporti sessuali, ha riferito agli investigatori di essere stata costretta a rivolgersi alle cure dei sanitari. Dopo un paio di giorni di permanenza con il regista e di rapporti non consenzienti, la donna era stata accompagnata dal 69enne nei pressi dell’aeroporto “Papola Casale” di e lì lasciata alle prime luci dell’alba, nonostante le precarie condizioni fisiche e psicologiche della donna.
Festival confermato
L'organizzazione del Festival «Allora fest» «ha appreso con costernazione e shock la notizia che Paul Haggis è in stato di fermo per presunta violenza e comunica che il Festival rimane confermato». È quanto si legge in una nota degli organizzatori della kermesse in programma a Ostuni, alla quale il regista avrebbe dovuto partecipare prima di essere fermato. «Le direttrici dell' Allora Fest hanno immediatamente provveduto ad eliminare ogni partecipazione del regista dalla manifestazione - prosegue la nota -. Esprimono al contempo piena solidarietà verso la donna coinvolta nella vicenda. I temi scelti per il Festival sono, tra gli altri, quelli della eguaglianza, parità di genere, solidarietà. Come professioniste e donne sono costernate e si augurano che il Festival sia uno strumento di informazione e sensibilizzazione su un tema così attuale e drammaticamente in aumento». La conferenza stampa per illustrare il programma del festival è rinviata a domani a Ostuni. A breve verranno comunicati il luogo e l'orario.
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