Tragedia sfiorata al mare, imprenditore rischia di annegare: Mery la bagnina si tuffa e lo salva

Soltanto la bravura di una bagnina ha permesso di salvare dalle onde del mare un imprenditore che non riusciva più a tornare a riva. È accaduto a lido...

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Soltanto la bravura di una bagnina ha permesso di salvare dalle onde del mare un imprenditore che non riusciva più a tornare a riva. È accaduto a lido “Cala luna”, a Rosamarina, litorale di Ostuni. L'uomo, complice il mare grosso, si è trovato in difficoltà mentre faceva il bagno e ha cominciato ad annaspare e a chiedere aiuto. Mery Tagliente, la bagnina del lido, si è immediatamente tuffata riuscendo a portarlo in salvo: l’uomo, una volta a riva, è stato sottoposto a tutti i necessari accertamenti sanitari. Le sue condizioni erano comunque buone.

I precedenti

Anche in questo caso si è registrato l’intervento della Capitaneria di Porto. Quanto accaduto a Rosamarina riporta alla memoria la tragedia avvenuta più o meno nelle stesse acque nel luglio del 2017 quando furono in due a perdere la vita in mare: il dipendente di un lido e un turista inglese. I due si erano tuffati quando videro annaspare tra le onde una bambina e il nonno e non pensarono due volte a soccorrerli, assieme al padre della piccola, il turista inglese deceduto. Toccò ai bagnini di altri lidi portare a riva i due cadaveri. Un medico che era tra i bagnanti capì subito che per i due non c’era più nulla da fare.

A provocare la tragedia, anche in quel caso, il vento che soffiava ad una velocità di 10-15 nodi, e l’avventatezza dei bagnanti che decisero di immergersi nonostante il mare agitato. Il 14 luglio dello stesso anno quattro bagnini della spiaggia del Pontile, a Rosa Marina, soccorsero tre turiste russe e un italiano che non riuscivano più a tornare a riva. Qualche giorno prima quattro adolescenti in difficoltà furono soccorsi sulla spiaggia libera del Pilone. Andò peggio, il 16 agosto 2013, a Sebastiano Zagaria, di 24 anni, di Andria, che annegò al Pilone. Non ebbe scampo il primo agosto 2013 neppure il 41enne perugino Francesco Moriconi, che morì mentre faceva il bagno nella stessa località.

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Quotidiano Di Puglia