Cani randagi a caccia di gatti, scatta l'allarme. Uno è stato catturato

Cani randagi a caccia di gatti, scatta l'allarme. Uno è stato catturato
Ormai era diventata molto più che una psicosi, le paure erano giustificate: per un paio di settimane, forse più, un branco di cani randagi di grossa taglia - erano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ormai era diventata molto più che una psicosi, le paure erano giustificate: per un paio di settimane, forse più, un branco di cani randagi di grossa taglia - erano tre, tutti scuri - ha fatto strage di gatti in territorio di Oria; non sono mancate neppure le aggressioni a loro simili, in qualche caso portati al guinzaglio dai loro proprietari.

La cattura

Uno dei killer a quattro zampe è stato catturato ieri dal veterinario Giulio Pignatelli, che gli ha dapprima iniettato a distanza una dose di anestetico. Come si fa con gli orsi, insomma. Sono ancora liberi e con licenza di uccidere gli altri due, anche se uno di loro è stato a sua volta raggiunto da un proiettile all’anestesia e potrebbe essersi addormentato da qualche parte; sfuggito al blitz il terzo. 


Quello accalappiato è risultato intestato al sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo, ma è un randagio precedentemente catturato in territorio francavillese, portato in canile e rimesso in libertà - come da prassi, consentita dalla normativa - lo scorso mese di giugno. Le battute di caccia al branco di cani grossi e scuri ha tenuto e tiene impegnati da qualche giorno polizia locale, servizio veterinario dell’Asl e cittadini (alle battute hanno partecipato anche l’assessore al randagismo Alfredo Proto e il sindaco Cosimo Ferretti), preoccupati che qualcosa di spiacevole possa accadere ai loro animali domestici, perlo più felini. 


Fino a ieri ogni tentativo di accalappiamento si era rivelato però vano, in quanto i cani sono molto diffidenti - pare, addirittura fobici nei confronti dell’uomo - e avevano sempre trovato il modo di tenersi a distanza da chi intendeva catturarli non certo per abbatterli ma per metterli in sicurezza e restituire tranquillità alla comunità. Ne andava e ne va (per quelli ancora liberi), infatti, anche della sicurezza degli stessi animali: qualcuno sui social aveva già minacciato di abbatterli facendosi giustizia da sé qualora se li trovasse a tiro.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia