Litiga con il convivente e si chiude in casa con il figlioletto di 3 anni. Allarme in un'abitazione di Villa Castelli, in provincia di Brindisi, dove la donna aveva riferito...
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I carabinieri sono subito intervenuti grazie alla richiesta di aiuto di una parente, inviando sul posto un "negoziatore" preparato per affrontare situazione di particolari disagi familiari.
Per un momento si è temuto il peggio e si sono vissuti attimi di tensione perché per circa 10 minuti nessuno rispondeva alla porta, fino a quando il piccolo ha iniziato a piangere, facendo capire agli operanti che era in vita. A questo punto, è stato dato inizio all’applicazione del protocollo d’intervento di “negoziazione operativa”: è stata fatta sgomberare l’area contermine all’abitazione “teatro della crisi” le strade attigue ove si erano raccolti capannelli di persone attirate dall’evento, isolando e mettendo in sicurezza l’edificio collaborati in questo da una squadra dei Vigili del Fuoco di Francavilla Fontana e da personale del 118. E’ iniziata così l’attività tecnica da parte del maresciallo negoziatore, sottufficiale effettivo al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, il quale ha frequentato un corso particolarmente complesso e selettivo, superato con esito positivo solo da un'esigua percentuale di frequentatori ammessi previa selezione preliminare, presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri di Velletri.
Nel giro di un'ora e mezza la crisi è stata risolta.
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Quotidiano Di Puglia