Bimbo ingoia una moneta prima della processione: salvato da un intervento chirurgico al "Perrino"

Bimbo ingoia una moneta prima della processione: salvato da un intervento chirurgico al "Perrino"
Chi ha fede ha sicuramente intravisto un intervento “dall'alto” nella storia del bimbo di Latiano che ha inghiottito una moneta da 50 centesimi poco prima di...

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Chi ha fede ha sicuramente intravisto un intervento “dall'alto” nella storia del bimbo di Latiano che ha inghiottito una moneta da 50 centesimi poco prima di recarsi coi genitori alla processione in onore del Santissimo Crocifisso del 28 agosto scorso. Lo salvano i medici dell'ospedale "Perrino" sottoponendolo a un intervento chirurgico.

I fatti

La famiglia, stando alla ricostruzione dei fatti, stava preparandosi per partecipare tra i fedeli alla processione di domenica pomeriggio, una ricorrenza particolarmente sentita dai latianesi per il forte legame col crocifisso ligneo portato in giro per il paese e con la leggenda che ne avvolge le origini: come accade in questi casi, non si sa come, il piccolo di casa ha ingerito un moneta da 50 centesimi scatenando il panico in casa. Come in un thriller a puntate, fortunatamente dal lieto fine, la vicenda è stata raccontata dalla mamma del piccolo al parroco della chiesa Madre del paese, don Salvatore Rubino, attraverso alcuni messaggi che aggiornavano il prete sulla situazione, dall'incipit fino al felice epilogo. Il sacerdote ha letto la corrispondenza telematica solo a processione conclusa: nei primi invii, la mamma ha informato il parroco della situazione, raccontando l'impossibilità di partecipare alle celebrazioni religiose a causa del fattaccio e la corsa in ospedale con tutte le ansie annesse.

La corsa al pronto soccorso e l'intervento d'urgenza

Una volta in Pronto soccorso, la donna ha continuato la corrispondenza con don Salvatore, confermando la gravità della situazione, esposta dai medici ai genitori, e la necessità di un intervento urgente e delicato per rimuovere il corpo estraneo: il bambino è voluto entrare in sala operatoria accompagnato dall'immaginetta del crocifisso, come a invocare la sua protezione. Il prete, ignaro di tutto poiché in processione col crocifisso, ha letto i messaggi solo una volta arrivato a casa, acquisendo tutti in una volta gli sviluppi della faccenda: la donna, infatti, ha continuato a tenere aggiornato il sacerdote anche a intervento concluso. E riuscito. Il giorno appresso, il bambino ha voluto visitare la chiesa che ospita la croce di legno venerata dai latianesi e ha voluto offrire a Cristo crocifisso proprio quella moneta che fino a poche ore prima era nel suo corpo.

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Quotidiano Di Puglia