Cade un albero, paura davanti alla scuola

Cade un albero, paura davanti alla scuola
I bambini, fortunatamente, erano ancora in classe quando l'albero, un grosso pino piantato nei pressi del cortile della scuola elementare “Bartolo Longo” di...

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I bambini, fortunatamente, erano ancora in classe quando l'albero, un grosso pino piantato nei pressi del cortile della scuola elementare “Bartolo Longo” di Latiano, è franato al suolo. Erano da poco passate le 11.30: in pochi secondi, un pesante ramo è caduto a terra, occupando gran parte del marciapiede che costeggia l'edificio scolastico, dove, prima dell'apertura delle classi e alla fine dell'orario scolastico, mamme e bambini sostano in attesa di entrare in aula o di fare ritorno a casa. 

Proprio nei momenti in cui l'albero ha deciso di cadere, Giovanni Bruno, consigliere comunale di opposizione, si era recato a scuola a prendere il figlio, alunno che frequenta le elementari. «Non voglio dire di aver rischiato di essere colpito dal ramo ma, comunque, mi trovavo veramente a pochi metri, quando è caduto giù», ha raccontato poco dopo. La preoccupazione maggiore del consigliere, però, non è andata alla sua incolumità ma a quella dei bambini che frequentano l'istituto.
 

«Se questo fosse successo all'entrata o all'uscita dei ragazzi, staremmo parlando d'altro – polemizza Bruno – l'intervento per la potatura ordinaria degli alberi comunali era previsto per aprile. Siamo alla fine di maggio e ancora nulla è stato fatto. Se l'albero fosse stato libero dal peso dei rami che sarebbero dovuti essere tagliati, forse non sarebbe caduto».
Il consigliere, poi, ricorda come molti degli alberi che costeggiano la “Bartolo Longo”, in realtà, sarebbero dovuti essere stati abbattuti già da due anni. «Era il 2014 quando una perizia commissionata dall'allora sindaco Antonio De Giorgi stabilì che molte piante dovevano essere abbattute perché pericolose per la sicurezza e l'incolumità degli alunni, delle insegnanti, del personale non docente e dei semplici passanti: sui tronchi degli alberi individuati ci sono ancora i segni che indicano la necessità dell'abbattimento. Due anni e ancora nulla è stato fatto: questi sono i risultati dell'indifferenza dell'amministrazione che pure si fregia di avere al proprio interno delle formazioni politiche che mettono la scuola al primo posto. Se questa è l'importanza che si dà ai nostri ragazzi, non voglio immaginare quando qualcosa non è considerato degno della stessa attenzione». La battuta di Bruno si riferisce a una parte della maggioranza che sostiene il sindaco Mino Maiorano, contraria allo spostamento della caserma dei carabinieri, ospitati in una struttura priva della necessaria agibilità, in uno degli asili del paese. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia