Lascia i suoi pitbull liberi in strada, nei guai il proprietario

Lascia i suoi pitbull liberi in strada, nei guai il proprietario
Non dota i propri cani di microchip come da obbligo di Legge e questi vengono ritrovati soli in strada, lungo la via che da San Vito dei Normanni porta a Specchiolla. Questa volta...

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Non dota i propri cani di microchip come da obbligo di Legge e questi vengono ritrovati soli in strada, lungo la via che da San Vito dei Normanni porta a Specchiolla. Questa volta a finire nei guai è un uomo residente a Carovigno. Grazie all’intervento della polizia municipale i cani sono tornati a casa ed il proprietario si è beccato una sanzione di oltre 200 euro.


È accaduto domenica sera. Un uomo si era lasciato alle spalle la città normanna e muoveva verso la marina carovignese, quando a un tratto ha notato due pitbull che con aria smarrita stavano invadendo la carreggiata. Spaventato per la sorte che sarebbe potuta toccare ai due cani e per il conseguente rischio per gli automobilisti di passaggio, l’uomo ha chiesto l’intervento dei carabinieri affinché la coppia di animali fosse portata al sicuro. Gli uomini dell’Arma hanno dirottato l’emergenza al locale comando di polizia municipale e sono intervenuti gli operatori dell’Asl. Accertato che i pitbull non erano stati inseriti nel registro dell’anagrafe canina, le Autorità sono comunque riuscite a risalire al proprietario dei due cani.

Contattato dai vigili sanvitesi, l’uomo ha dichiarato che gli animali si erano ritrovati in strada per un puro caso, asserendo che probabilmente erano usciti dalla villa di famiglia a causa di una vista al momento della chiusura del cancello, ma altro non ha detto circa le ragioni della violazione della legge sull’obbligo di microchip. Riscontrata la buona salute degli animali, i veterinari Asl hanno lasciato che i cani tornassero a casa già dotati del chip identificativo. E gli uomini della municipale hanno comminato al carovignese una sanzione pari a 256 euro totali, di cui 77 euro ad animale per l’assenza del microchip e 55 a testa per l’omessa custodia. La vicenda si è conclusa con un atto amministrativo, ma se i cani fossero finiti vittime un incidente e avessero provocato danni a terzi, l’epilogo sarebbe stato ben più grave. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia