MANDURIA - Scampata all’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi del 19 maggio 2012, un incidente stradale avvenuto sabato sera a Uggiano Montefusco, frazione di...
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Un’ambulanza del 118 ha caricato le due donne che ha trasportato con codice giallo all’ospedale di Manduria. Entrambe presentavano dei traumi diffusi su tutto il corpo in particolare alle gambe. Dopo una serie di esami e accertamenti medici, le due ferite sono state giudicate fuori pericolo e dimesse. La futura sposa che lamentava traumi maggiori, avrebbe insistito per andare a casa e concludere il suo sogno, sposarsi, appunto. «Tutto dipenderà dai forti dolori che avverte ancora alle gambe che le impediscono di stare in piedi, comunque lo decideranno questa sera», faceva sapere ieri l’avvocato della coppia, Francesco Ferretti, esperto in infortunistica stradale che ha preso in carico il particolare caso. Della dinamica dell’incidente si sono occupati gli agenti della polizia locale di Manduria i quali relazioneranno sull’accaduto.
La promessa sposa è una delle tre studentesse gravemente ferite nell’attentato davanti alla scuola brindisina in cui rimase uccisa la giovane Melissa Bassi di 16 anni. Alessandra Gigliola che allora aveva 19 anni, fu colpita dall’esplosione delle tre bombole di gas attivate a distanza da un detonatore comandato da Giovanni Vantaggiato, di Copertino, condannato all’ergastolo. Le ragazze ferite furono ricoverate nel centro grandi ustioni dell’ospedale Perrino di Brindisi con la riserva di prognosi.
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Quotidiano Di Puglia