Prosegue l'attività dei carabinieri della stazione di Villa Castelli mirata a smascherare finti incidenti stradali, causati di proposito da furbetti di turno per...
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Il 37enne del napoletano è stato denunciato a piede libero dai carabinieri al termine delle indagini avviate in seguito alla querela presentata dal legale della compagnia assicurativa interessata, con sede a Roma. Ma l'uomo non è l'unico ad essere incappato nella rete dei controlli contro chi simula incidenti stradali, in cui sono specializzati gli uomini della stazione di Villa Castelli, finalizzata a smascherare le truffe per conseguire l'indennizzo per sinistri stradali mai avvenuti. Negli ultimi anni, infatti, sono numerosi gli individui finiti nei guai e indagati per aver simulato incidenti tra veicoli per ottenere gli indennizzi dell'assicurazione. E meno di un mese fa, tanto per citare gli ultimi casi, i militari hanno denunciato un uomo di 45 anni e una donna di 52 anni, residenti rispettivamente a Torre Annunziata e a Boscoreale, cittadine della provincia di Napoli, entrambi accusati di aver inscenato finti sinistri stradali a Boscotrecase, sempre nel napoletano.
Il lavoro svolto dai carabinieri prevede diverse fasi. Periodicamente, il legale rappresentante di una compagnia assicurativa di Roma raggiunge gli uffici del comando di Villa Castelli e presenta una serie di denunce-querele relative a soggetti coinvolti in incidenti stradali, avvenuti in varie zone della penisola italiana, ma in particolare in Campania, e segnalati alla compagnia assicurativa con contestuale richiesta di risarcimento.
Acquisito l'atto giudiziario, i militari contattano il comando dell'Arma competente, verificano se il sinistro è avvenuto, compiono accertamenti sulle persone coinvolte e, infine, interessano la Procura che ha sede nel territorio, in cui è stato segnalato l'incidente, comunicando formalmente la notizia di reato.
Per il danneggiamento fraudolento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona l'articolo 62 del codice penale prevede una pena edittale fino a cinque anni di reclusione per chi denuncia un sinistro non accaduto oppure distrugge, falsifica, altera oppure precostituisce elementi di prova o documentazione relativa al sinistro.
M.Gio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia