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Colpo grosso di ignoti ladri in un deposito ubicato nella zona industriale nord di Fasano: rubati tre camion, due pale meccaniche e un mini escavatore. Il furto è stato messo a segno nei giorni scorsi. Il titolare dell'impresa proprietaria delle macchine da cantiere si è accorto di essere stato vittima di un furto al mattino successivo e, ancor prima di informare le forze dell'ordine di quello che era successo, si è attivato per riuscire a trovare autonomamente i mezzi.
Il ruolo della tecnologia
Ci è riuscito, aiutato dalla tecnologia. I camion, le pale meccaniche e l'escavatore erano infatti dotati di gps. Guidato dal segnale inviato dai dispositivi elettronici che erano montati sulle macchine da cantiere l'imprenditore è riuscito, a distanza di poche ore dal furto, a rintracciare i mezzi. Erano stati nascosti in un capannone a Gìoia del Colle. Questo significa che, dopo aver rubato, dall'interno del deposito ubicato nella zona industriale nord fasanese, a poche centinaia di metri dalla circonvallazione, le macchine da lavoro i ladri hanno percorso la distanza che separa Fasano da Gioia del Colle, una quarantina di chilometri circa, avendo la fortuna di non incrociare nessuna pattuglia delle forze dell'ordine.
Arrivati a destinazione, quando pensavano di aver messo al sicuro la refurtiva, i malviventi sono stati traditi dalla tecnologia, che ha consentito al proprietario dei mezzi rubati di individuare il capannone in cui erano stati nascosti e dopo aver allertato le forze dell'ordine, di recuperarli.
La chiamata al 112
Il titolare del cantiere si è reso conto di quelle che era accaduto all'apertura del cantiere stesso, di prima mattina. Immediatamente ha telefonato ai carabinieri per informarli di quello che era successo. Il fatto che ci siano bande che stanno puntando a rubare mezzi meccanici di queste dimensioni lascia pensare che si tratti di malviventi che possono compiere spaccate a negozi, uffici postali o istituti bancari. O, almeno, questa potrebbe essere una delle ipotesi al vaglio degli investigatori. Il modo di agire delle bande di delinquenti che si sono specializzate in assalti ai cash dispenser infatti è sempre lo stesso: una volta rubato il mezzo da impiegare per la spaccata viene nascosto non lontano dal luogo dove la gang ha in progetto di agire.
I malviventi vogliono evitare, compiendo con il mezzo di provenienza furtiva, il più breve tragitto possibile, di incappare in pattuglie delle forze dell'ordine. Questo genere di colpi, poi, il più delle volte, viene messo a segno nei fine settimana, quando la provvista di denaro nei bancomat e postamat è maggiore. E anche i furti dei camion da impiegare nelle spaccate si concentrano soprattutto nei week end. Allo stato non c'è nessun elemento che collega i due più recenti furti avvenuti nel Fasanese ad un'eventuale spaccata ma è chiaro che le forze dell'ordine hanno alzato il livello di guardia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia