«Giustizia e verità per Patrizia» In centinaia in piazza per ricordare la giornalista trovata morta a Fasano

La fiaccolata in piazza Ciaia. Nel riquadro Patrizia Nettis
«Vogliamo solo la verità». In centinaia si sono ritrovati questa sera in piazza Ciaia a Fasano, per aderire alla fiaccolata organizzata in memoria di Patrizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Vogliamo solo la verità». In centinaia si sono ritrovati questa sera in piazza Ciaia a Fasano, per aderire alla fiaccolata organizzata in memoria di Patrizia Nettis, la giornalista trovata morta il 29 giugno scorso nella sua abitazione a Fasano.

La manifestazione

In piazza tante associazioni che insieme ai genitori della giornalista, Vito e Rosanna, e l’ex marito Gianni, hanno fortemente voluto l’iniziativa. Tanti gli amici che hanno voluto offrire il proprio contributo al microfono mentre su di uno schermo passavano decine di foto della 41enne e in sottofondo le canzoni che più amava. “Verità e giustizia, Patrizia non sei sola” si leggeva su di uno striscione che proprio il padre della giornalista ha mostrato così come “Solo la verità” si leggeva su di un lenzuolo appeso ad un trespolo. Lenzuolo “gemello” di quello che avrebbe utilizzato la giornalista per togliersi la vita il 29 giugno scorso. Ma al suicidio la famiglia non crede ed è questo che è stato ribadito anche questa sera. Troppa la gioia di vivere, le passioni che coltivava e l’amore per il figlio che nutriva Patrizia. «Abbiamo voluto questo momento – spiega Rosanna Angelillo, madre di Patrizia -, perché vogliamo la verità sulla morte di mia figlia e vogliamo che si smuovano anche le indagini. Troppo silenzio da mesi. Il tempo passa e non sappiamo cosa sia realmente accaduto». Fa eco l’avvocato di famiglia Giuseppe Castellaneta. «La nostra speranza è che qualcuno che sappia qualcosa e che non abbia parlato ancora con gli inquirenti lo faccia – dice a margine della fiaccolata -. In settimana sapremo se la nostra richiesta di avocazione è stata accolta oppure no dato che stanno scadendo i termini per la risposta».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia