Orrore in campagna: danno fuoco a un cane

Orrore in campagna: danno fuoco a un cane
È mistero a Erchie dove nei giorni scorsi un cane è stato trovato carbonizzato in periferia. La notizia apparsa in un primo momento sui social ma sconosciuta ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È mistero a Erchie dove nei giorni scorsi un cane è stato trovato carbonizzato in periferia. La notizia apparsa in un primo momento sui social ma sconosciuta ai carabinieri della locale stazione ed al sindaco di Erchie, ha trovato riscontro ieri attraverso il racconto dei proprietari del cane, una coppia di Erchie, Daniele e Annamaria Morleo, rispettivamente di 24 e 28 anni, ai quali è spettato l’ingrato compito di scoprire i resti carbonizzati del loro amatissimo quattro zampe Black, un esemplare di pastore abruzzese di quattro anni. 

«Black - ha dichiarato Daniele - lo abbiamo accolto in casa di mio padre quando aveva appena 40 giorni e lo abbiamo allevato amorevolmente insieme ad altri esemplari. Era abituato a vivere a contatto con il mondo esterno, stazionava spesso all’esterno della nostra abitazione ma rientrava sempre prima di sera. È successo che, ultimamente, il cane, per due giorni consecutivi, stranamente non ha fatto rientro in casa, per cui ci siamo preoccupati per questa inusuale prolungata assenza. L’altra mattina, uscendo da casa - ha proseguito Daniele - ho avvertito uno strano tanfo proveniente dalle sterpaglie di fronte alla nostra abitazione. Mi sono avvicinato ed ho scoperto i resti completamente carbonizzati del mio pastore abruzzese. 
Terrorizzato dalla macabra scoperta ho avvisato i familiari, la mia ragazza e abbiamo provveduto a rimuovere resti della bestia e a bonificare il terreno. Black era un esemplare mite, tranquillo, si faceva volere bene e accarezzare da tutti, mai uno screzio con il vicinato, mai una reazione violenta, era amico di un una cagnetta di piccole dimensioni che ciclicamente inseguiva allontanandosi per qualche ora da vicino casa, era la nostra allegria. Questo evento - ha concluso Daniele - ci ha sconvolti, non abbiamo la più pallida idea su chi possa aver compiuto un gesto così crudele e folle». 
Fin qui il racconto del giovane proprietario del peloso a quattro zampe ercolano, ma la vicenda, ha riportato in primo piano i recenti casi di uccisione mediante avvelenamento o a colpi di arma da fuoco di randagi stabilizzati e pienamente integrati nel contesto sociale che si sono verificati nel centro abitato di Erchie negli ultimi 40 giorni. Casi che hanno provocato la pronta reazione del sindaco Giuseppe Margheriti, delle associazioni animaliste, delle volontarie che quotidianamente, con l’aiuto della popolazione assistono un manipolo di randagi che stazionano in piazza ed in altre zone del paese tenuti sotto controllo dal servizio veterinario. Resta comunque il mistero sugli autori di questi efferati gesti di crudeltà condannati dal sindaco «interpretando gli unanimi sentimenti della popolazione ercolana e assicurando tutto l’impegno e la collaborazione con le forze dell’ordine. Non vogliamo assolutamente - ha concluso il primo cittadino - che passi l’idea che Erchie sia un paese che non ama gli amici a quattro zampe».

Arianna Marzo, che coordina l’attività delle volontarie ercolane di alcuni movimenti animalisti, ha dichiarato: «quest’ultimo gravissimo episodio di gratuita crudeltà ci sprona a intensificare la nostra azione a tutela degli amici a quattro zampe. Vigileremo».  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia