OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Spaccio di cocaina, hashish e marijuana a Ceglie Messapica, cinque arresti nel blitz di questa mattina dei carabinieri della locale stazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la base logistica del confezionamento di droga (cocaina, eroina, marijuana e hashish) era un appartamento in centro a Ceglie Messapica di proprietà di uno degli arrestati. Le indagini sono iniziate nel maggio del 2022 e sono proseguite per oltre un anno documentando - ritengono gli inquirenti - numerose cessioni di dosi di sostanza stupefacente, nell'ambito si legga nell'ordinanza di "una rete di spaccio florida, ben organizzata e radicata nel territorio".
Per andare a recuperare le dosi di droga da spacciare, nascoste nei bidoni della spazzatura nei vicoli vicino alla loro abitazione, si sarebbero serviti anche di una bambina di dieci anni. E' uno dei dettagli emersi dalle indagini - e resi noti in un comunicato della procura di Brindisi - che hanno portato all'arresto di cinque persone a Ceglie Messapica: tre fratelli sono finiti in carcere e altre due persone ai domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la base logistica del confezionamento di droga (cocaina, eroina, marijuana e hashish) era un appartamento in centro di proprietà di uno degli arrestati. Uno dei tre fratelli, con una disabilità motoria, avrebbe utilizzato la propria carrozzina per trasportare la droga. In totale sono 14 le persone indagate. Le indagini sono iniziate nel maggio del 2022 e sono proseguite per oltre un anno documentando - ritengono gli inquirenti - numerose cessioni di dosi di sostanza stupefacente, nell'ambito di "una rete di spaccio florida, ben organizzata e radicata nel territorio".
Telecamere
L'inchiesta è stata avviata con il controllo di uno di quegli acquirenti, in seguito sono stati effettuati servizi di appostamento e di controllo anche con l'ausilio di telecamere.
L'inchiesta
In particolare, la giudice per le Indagini preliminari ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre indagati e gli arresti domiciliari nei confronti di altri due indagati, ai quali è addebitato il concorso di persone nel reato di "traffico di sostanze stupefacenti pluriaggravato.
Settanta acquirenti
In particolare, tra il mese di maggio e il mese di agosto 2022, i controlli dei carabinieri hanno consentito di registrare la presenza di circa 70 acquirenti, e ciò è stato notato come sintomatico di una rete di spaccio florida, ben organizzata, radicata sul territorio e redditizia. Tale attività di spaccio era gestita principalmente da tre dei cinque soggetti arrestati, fratelli tra loro (uno dei quali diversamente abile, ma che avrebbe approfittato della propria su sedia a rotelle anche per il trasporto della droga), divenuti punti di riferimento stabili per gli acquirenti. I tre fratelli, al fine di evitare i controlli, si erano altresì organizzati nascondendo lo stupefacente in veicoli, piante, bidoni della spazzatura, anfratti murari prossimi all’abitazione, nonché avvalendosi della collaborazione per singoli prelievi. La complessiva attività di indagine aveva già consentito, in precedenza, di arrestare nella flagranza del reato due delle suddette persone, le quali, sottoposte agli arresti domiciliari, avevano poi continuato nella loro attività delittuosa. Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare suddette si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati e, quindi, il confronto con la difesa degli stessi.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia