Truffa ai danni dell'assicurazione: nei guai anche un dipendente

Libretto e tagliando assicurazione falsi
Ostuni - Un normale controllo da parte della polizia di Ostuni fa emergere una truffa ai danni dell'assicurazione. Gli agenti dopo aver fermato un auto si accorgono che la...

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Ostuni - Un normale controllo da parte della polizia di Ostuni fa emergere una truffa ai danni dell'assicurazione. Gli agenti dopo aver fermato un auto si accorgono che la patente di guida del conducente è stata revocata nel 2003. Il mezzo, così come la carta di circolazione, vengono immediatamente sequestrati dagli agenti per ulteriori accertamenti. Ad insospettire i poliziotti la linguetta adesiva che contraddistingue il passaggio di proprietà. Dubbia la sua autenticità tanto che gli investigatori decidono di approfondire le indagini.


Presto si scopre la truffa. Padre e figlio, in accordo con un impiegato di un'agenzia di pratiche automobiliste di Carovigno, avevano per finta eseguito il passaggio di proprietà dell’automobile alla nonna per beneficiare di una classe di merito inferiore. Così come prevede la legge Bersani i nuovi contraenti possono usufruire della stessa classe assicurativa dei parenti, con agevolazioni economiche particolarmente vantaggiose. Per lo Stato il proprietario del mezzo era il figlio del soggetto sanzionato, visto che del passaggio di proprietà all'Aci e alla Motorizzazione civile non c'era traccia. Per l'assicurazione, però, l’ intestatario del mezzo era la nonna. Un raggiro di 1500 euro all'anno.

​Le tre persone coinvolte sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Brindisi per una serie di reati che vanno dalla truffa finalizzata all’ indebita percezione di pubbliche erogazioni alla falsità ideologica in atto pubblico oltre che all’ utilizzo di atti falsi con l’aggravante, di averli esibiti a pubblici ufficiali nello svolgimento delle loro funzioni di Legge e, col chiaro fine, di trarli in inganno onde impedire il corretto svolgimento dei compiti d’istituto. Nei guai sono finiti, C.P., 49 anni, con diversi precedenti penali anche per associazione per delinquere di stampo mafioso, C.C., 22 anni e Z.G., 44 anni, tutti residenti in Ostuni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia