È finito in ospedale con una mano rotta il 30enne fotografo candidato al Consiglio comunale di Latiano al fianco del sindaco uscente Cosimo Maiorano dopo la lite con il...
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Diversa, invece, la versione dell'esercente: secondo la sua riscostruzione, il fotografo avrebbe sottoposto al personale in servizio di sottoscrivere il documento non meglio specificando a cosa servisse finché sua moglie, accortasi di quanto sttesse accadendo, ha chiesto lumi. Sbirciando la scheda, la donna avrebbe visto il nome del fratello che, però, è politicamente schierato con un altro candidato sindaco, diverso dal primo cittadino uscente: la moglie ha cancellato il nome del parente dal foglio, scatenando la reazione verbalmente poco gentile e scomposta del fotografo. Nel frattempo, il titolare del locale è venuto a sapere dell'alterco e ha raggiunto il candidato: il livello di tensione tra i due è salito rapidamente, finché non si è arrivati alle mani, con l'esercente che ha attaccato il fotografo. Non ci sarebbe stato, però, nessun pestaggio brutale, così come descritto dal professionista: nel tentativo di divincolarsi dalla presa, sarebbe caduto a terra, procurandosi altre ferite. Rimane, comunque, un episodio da condannare in toto, specie in periodo elettorale: quando si arriva alla violenza, è una sconfitta per tutti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia