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Tempi troppo stretti per l’accreditamento sulla piattaforma della Regione della nuova cooperativa che gestirà il servizio asili nido in convenzione. E così, sarà il Comune di Brindisi a doversi fare carico del voucher, almeno fino al mese di dicembre. È questa la soluzione individuata dall’amministrazione per evitare di far pagare per intero alle famiglie la retta da 525 euro. Nessuno, dunque, dovrà anticipare le somme per poi ricevere un rimborso. Le famiglie, infatti, pagheranno direttamente la somma calcolata in base all’Isee, dunque al reddito, e sarà la Cooperativa Sociale Gialla a ricevere la differenza direttamente dal municipio.
L'annuncio del sindaco
La notizia è stata annunciata martedì dal sindaco Riccardo Rossi durante l’incontro tra sindacati e nuova coop. «La Regione - spiega l’assessore ai Servizi sociali Isabella Lettori - sta esaurendo il vecchio avviso e dunque non si è ancora pronunciata sulla nostra richiesta. Verosimilmente perché faranno le loro considerazioni sulla base di eventuali residui.
Le famiglie in attesa
Sono 250, secondo quanto emerso, le famiglie che hanno fatto richiesta di iscrivere un figlio in uno dei quattro asili in concessione, ovvero Modigliani, Cellini, Sant’Angelo e Santa Chiara. Per quanto riguarda gli operatori, invece, il loro posto dovrebbe essere salvaguardato, con un contratto di dodici mesi invece che dieci come accadeva con la cooperativa La Scintilla Sociale. «C’erano - spiega il segretario dei Cobas Roberto Aprile - delle paure che il contratto Aninsei firmato dalle organizzazioni sindacali confederali fosse peggiore. Questo contratto vale per dodici mesi mentre quello precedente, che io definivo figlio di una giurisprudenza malata, solo per dieci. Le persone, dunque, saranno assunte nonostante il danno subito dalla scelta della cooperativa Scintilla di licenziarle. Saranno comunque presi con le stesse condizioni. Certo, in buona sostanza la paga che prima ottenevano in dieci mesi sarà spalmata su dodici, con due mesi di lavoro in più. Un contratto decisamente più vantaggioso ma la trattativa dovrebbe comunque andare a buon fine». Il segretario dei Cobas, tuttavia, pur apprezzando la mediazione del Comune nella vicenda voucher, non può non stigmatizzare il clima di incertezza vissuto fino ad oggi, a poche settimane dall’avvio del servizio, dalle famiglie. «Quello che ho dichiarato durante l’incontro - riferisca Aprile - è che non può essere leso il diritto dei bambini di frequentare il nido. È vero, il voucher sarà anticipato dal Comune. Ma la Regione restituirà quei fondi? Li ha a disposizione. E il Comune? Dovrà deliberare formalmente questa decisione, stanziare le risorse. Quando lo farà? In tutto questo, la coop si assume un rischio serio, nel caso in cui le iscrizioni dovessero essere meno di duecento. I diritti dei bambini e dei loro genitori non possono subire l’effetto di tutte queste variabili. Intorno agli asili nido non si può non costruire una soluzione seria e solida per la città».
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