Per estorsioni a sfondo sessuale i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Brindisi nei...
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L’uomo avrebbe ricattato alcune donne chiedendo loro denaro e minacciandole di pubblicare foto intime sul web. Sette delle estorsioni contestate sono consumate, tre tentate. Ci sono poi ipotesi di truffa e violenza privata, tutto riferito a un arco temporale che va dall’ottobre 2017 al febbraio 2018.
Le vittime sarebbero dieci donne residenti in varie regioni del territorio nazionale: Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Puglia. Sui social network l’uomo avrebbe celato la propria identità utilizzando il nome “Emanuele”, si sarebbe presentato come un bancario, single. Le somme di denaro richieste, una volta acquisite le foto, variavano tra i 200 e i 300 euro.
Le minacce alle donne, di età compresa tra i 23 e i 48 anni, sono state sempre quelle di diffondere e pubblicare in rete le foto anche sui siti di escort. Le somme di denaro provento di estorsione sono confluite su una carta postepay di una ex fidanzata dell’arrestato, estranea alla vicenda, che ne ha consentito l’uso. L’esame delle ricariche relative alla carta postepay ha consentito l’individuazione di tutte le presunte vittime delle estorsioni. Tre tentativi di estorsione non si sono concretizzati poiché le donne si sono sottratte al ricatto: una di esse si è recata dai carabinieri. Il 33enne avrebbe anche truffato alcune persone simulando su internet la vendita di cuccioli, ma non presentandosi all’appuntamento per la consegna una volta incassato il corrispettivo.
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Quotidiano Di Puglia