BRINDSI, 2 MAR - Tabaccherie, supermarket e banche: sarebbero stati questi gli obiettivi preferiti dai cinque rapinatori incastrati dal Dna e dai filmati delle telecamere, che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono già in carcere, perché arrestati la scorsa settimana nell'ambito di un'inchiesta sulla organizzazione di tipo mafioso Sacra corona unita, quattro dei cinque presunti rapinatori nei confronti dei quali i carabinieri hanno eseguito all'alba un'ordinanza di custodia cautelare per rapina: si tratta di Antonio Grassi, 29 anni; Vincenzo Trono, 31 anni; Francesco Franchin, 26 anni e Alfonso Polito, di 31 anni, tutti di Brindisi. Oltre a loro è finito in carcere anche Vitantonio Fiaccone, 38 anni.
Sono numerosi gli episodi ricostruiti. In un caso la vittima, titolare di un supermercato, è stata percossa riportando la doppia perforazione del timpano e conseguenze all'udito. Il gruppo agiva, secondo quanto accertato, in tutta la provincia con un fucile a canne mozzate. In una circostanza, poi, è stato un tatuaggio sul dorso della mano a tradire uno dei componenti, in un altro il sistema di localizzazione Gps di un iPhone rapinato e poi buttato via in un terreno nei pressi dell'abitazione di uno degli indagati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia