BRINDISI - Quattro persone sono state arrestate a Brindisi con l'accusa di turbativa d'asta ed estorsione. Un quinto uomo è stato sottoposto all'obbligo di...
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Il gruppo, secondo le accuse, con la complicità del titolare di un'agenzia immobiliare, si inseriva nelle aste giudiziarie del tribunale di Brindisi, sia per entrare in possesso - attraverso prestanomi - di beni sequestrati alla criminalità, sia per estorcere denaro a chi quel bene lo aveva perso, con la promessa di allontanare altri partecipanti all'asta e consentirgli di riacquisirlo.
In carcere sono finiti Luigi Patisso e Diego Fimmanò. Agli arresti domiciliari Salvatore De Giorgi e Cosimo Giosa, già sottoposti ad analoga misura cautelare lo scorso anno quando furono bloccati in flagranza dai poliziotti della Squadra mobile mentre incassavano 900 euro da un debitore esecutato, come anticipo di 7.000 euro, per assicurargli che nessun altro partecipasse all'asta giudiziaria. L'obbligo di firma è per Pasquale Marangio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia