Lavori fermi da mesi, ecco la pista ciclabile della discordia: opera incompiuta

Viaggio in viale Aldo Moro: cantiere fermo da mesi e traffico che scorre lento tra i cordoli del circuito fantasma farciti di detriti e i parcheggi

Lo stato del cantiere per la pista ciclabile di viale Aldo Moro
Non si placano le polemiche sulla pista ciclabile di viale Aldo Moro. Il progetto, iniziato da oltre un anno ma mai portato a termine, continua a suscitare le lamentele dei...

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Non si placano le polemiche sulla pista ciclabile di viale Aldo Moro. Il progetto, iniziato da oltre un anno ma mai portato a termine, continua a suscitare le lamentele dei residenti e dei commercianti della zona, ma a unirsi al coro sono anche i cittadini di Brindisi che quotidianamente percorrono la strada tra gli innumerevoli disagi creati alla circolazione.

Ancora polemiche

Il restringimento della carreggiata, infatti, non finisce di arrecare problemi e intoppi alla viabilità: se da un lato sono quasi interminabili le code (soprattutto negli orari di punta), dall’altro si riscontrano sempre più difficoltà nelle manovre e nel trovare parcheggio, fattori che rendono di fatto invivibile tutta l’area circostante.
Le lunghe file, poi, generano a cascata l’ira degli automobilisti e il conseguente – quanto ripetuto – suono dei clacson che disturba l’ormai poca quiete di chi vive o lavora lungo una delle arterie principali del capoluogo adriatico. Per non parlare, come se già non bastasse, della pericolosità per i pedoni dovuta ai dislivelli nell’asfalto, del cumulo di calcinacci presente sul marciapiede e della plastica e della sporcizia quotidianamente gettata e abbandonata sulla strada. Insomma, la pista pensata in teoria per promuovere la mobilità sostenibile a Brindisi si sta rivelando, secondo i contestatori, una scelta sempre più sbagliata.

Parcheggi e ambulanze

A ribadirlo sono commercianti e residenti che, a chiare lettere, continuano a lamentarsi e a segnalare un contesto sempre più critico e complesso: «Questa situazione è veramente un disastro senza precedenti, un vero e proprio scempio a cielo aperto», esordisce l’edicolante Rocco Castellano. «Da quando hanno cominciato questi lavori senza senso, lungo viale Aldo Moro non si può parcheggiare e le autoambulanze non riescono a transitare, ma questi due sono solo alcuni dei problemi che riscontriamo tutti i giorni. I clienti non trovano posto per fermarsi un attimo e quindi non scendono a fare acquisti, ma non si tratta solo di un mio disagio, è una questione che vale per tutti i commercianti della zona visto che si lamentano i proprietari di ogni attività presente su questa strada. C’è tanta delusione mista alla rabbia», prosegue prima di lanciare un appello alle istituzioni. 

La richiesta: cancellarla

«Il mio auspicio è che, chi di dovere, faccia marcia indietro e tolga questa pista ciclabile da qui per spostarla altrove. Io credo che sia veramente un’opera che non serve a nulla, è senza utilità, non vedo quasi nessuno pedalare sulla sua bicicletta. La pista fatta al rione Paradiso, per esempio, è poco frequentata, non si vede praticamente nessuno, questo avrebbe dovuto essere un monito. Sono più i disagi dei benefici», chiude. Il suo parere, poi, trova riscontri e conferme anche nelle parole di un cittadino di passaggio lungo la via: «Al momento, l’unica cosa che si può dire è che siamo di fronte a una sporcizia indicibile», afferma Antonio Crescenzo

Opera inutile

«Non ci sono altre parole per definire questo stato, è uno schifo solo a vederlo. Il progetto sarebbe anche utile se la pista fosse frequentata, ma credo che a Brindisi non ci sia questo grado di educazione stradale tale da permetterne un regolare funzionamento. Nello specifico, però, una pista ciclabile in questo posto è veramente inconcepibile, non so con quale criterio hanno potuto pensare a una roba simile. Viale Aldo Moro è una strada centrale e sempre trafficata, soprattutto la mattina per le scuole, ma non solo. L’altro giorno mi è capitato di vedere un autobus fare manovra e rientrare in una stradina perpendicolare per permettere il passaggio di un’ambulanza, è veramente una cosa assurda. Molto spesso le auto salgono addirittura sui marciapiedi danneggiandoli, è surreale», conclude.

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Quotidiano Di Puglia