CEGLIE - Giallo in un'abitazione nel centro storico di Ceglie Messapica, in via Votano, provincia di Brindisi, dove sono stati ritrovati i corpi senza vita di un uomo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al momento, il sostituto procuratore e gli investigatori, impegnati nel caso, stanno cercando di capire se all’origine dei due decessi ci sia un duplice omicidio o di un omicidio – suicidio, lasciando però il campo aperto soprattutto alla prima ipotesi: sembrerebbe, infatti, che la donna avrebbe aggredito l'uomo con un coltello e che il 41enne sarebbe riuscito a strapparglielo di mano, colpendo a sua volta mortalmente l'amica. Per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto servirà avere a disposizione il quadro completo dei rilievi effettuati dagli uomini del reparto speciale Investigazioni scientifiche dei carabinieri e dal medico legale, Antonio Carus, che potranno in qualche modo offrire una lettura completa di tutta questa misteriosa vicenda. Fondamentale sarà pure la testimonianza del compagno della donna trovata cadavere, trasferito nella caserma di via Premuda dopo aver appreso la tragica notizia, ed ascoltato a lungo dal sostituto procuratore Livia Orlando. Sul posto, insieme agli operatori del servizio 118, sono accorsi i carabinieri della stazione di Carovigno e della compagnia di San Vito, allertati da alcuni vicini che hanno sentito urlare una donna proprio poco prima del ritrovamento dei due cadaveri.
Condannati Ivano Russo e Michele Misseri: mentirono sull'omicidio di Sarah
Cadavere carbonizzato ritrovato in campagna: è mistero
La 51enne Mara Taran conviveva con il compagno rumeno da tanti anni. Da qualche tempo avevano cambiato casa e si erano trasferiti in via Votano, a due passi dalla centralissima piazza Plebiscito, nella zona del centro storico. Erano felici ed inseparabili anche sul lavoro, perché entrambi braccianti agricoli. Una settimana fa la coppia ha deciso di ospitare l’uomo trovato cadavere: era un amico di famiglia, un pastore rumeno, che aveva deciso di lasciare la Sicilia per ritornare a Ceglie e trovare un impiego. Ieri, il dramma. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia