Giallo nel centro storico: uomo e donna ritrovati cadavere. Si sospetta l'omicidio. I vicini: «Abbiamo sentito le urla»

Giallo nel centro storico: uomo e donna ritrovati cadavere. Si sospetta l'omicidio. I vicini: «Abbiamo sentito le urla»
di Maria Gioia
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Sabato 25 Gennaio 2020, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 20:26
CEGLIE - Giallo in un'abitazione nel centro storico di Ceglie Messapica, in via Votano, provincia di Brindisi, dove sono stati ritrovati i corpi senza vita di un uomo (Gheorghe Nechita, pastore 41enne) e una donna (Mara Taran, 51enne bracciante agricola), entrambi di origine rumena: lui è stato trovato nel soggiorno, lei sul pianerottolo di casa, all’esterno. Sul posto sono intervenuti gli operatori del servizio 118 e i carabinieri della stazione locale e della compagnia di San Vito dei Normanni, assieme al comandante provinciale dell’Arma, Vittorio Carrara, che hanno subito avviato le indagini per chiarire quanto avvenuto poco prima. Nel corso dei primi rilievi, sui corpi sono state trovate ferite da arma da taglio e accanto all’uomo è stato rinvenuto un coltello.

Al momento, il sostituto procuratore e gli investigatori, impegnati nel caso, stanno cercando di capire se all’origine dei due decessi ci sia un duplice omicidio o di un omicidio – suicidio, lasciando però il campo aperto soprattutto alla prima ipotesi: sembrerebbe, infatti, che la donna avrebbe aggredito l'uomo con un coltello e che il 41enne sarebbe riuscito a strapparglielo di mano, colpendo a sua volta mortalmente l'amica. Per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto servirà avere a disposizione il quadro completo dei rilievi effettuati dagli uomini del reparto speciale Investigazioni scientifiche dei carabinieri e dal medico legale, Antonio Carus, che potranno in qualche modo offrire una lettura completa di tutta questa misteriosa vicenda. Fondamentale sarà pure la testimonianza del compagno della donna trovata cadavere, trasferito nella caserma di via Premuda dopo aver appreso la tragica notizia, ed ascoltato a lungo dal sostituto procuratore Livia Orlando. Sul posto, insieme agli operatori del servizio 118, sono accorsi i carabinieri della stazione di Carovigno e della compagnia di San Vito, allertati da alcuni vicini che hanno sentito urlare una donna proprio poco prima del ritrovamento dei due cadaveri.

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La 51enne Mara Taran conviveva con il compagno rumeno da tanti anni. Da qualche tempo avevano cambiato casa e si erano trasferiti in via Votano, a due passi dalla centralissima piazza Plebiscito, nella zona del centro storico. Erano felici ed inseparabili anche sul lavoro, perché entrambi braccianti agricoli. Una settimana fa la coppia ha deciso di ospitare l’uomo trovato cadavere: era un amico di famiglia, un pastore rumeno, che aveva deciso di lasciare la Sicilia per ritornare a Ceglie e trovare un impiego. Ieri, il dramma.
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