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Là dove c’è una masseria abbandonata, sorgerà uno spazio per la comunità brindisina grazie ad un fondo stanziato per la ristrutturazione ed un bando di affidamento della gestione.
Il Comune, infatti, ha pubblicato il bando per la gestione della masseria di Villanova. Diventata patrimonio comunale nel 2013, l’edificio all’interno del parco Salina di punta della Contessa è stato vittima di raid vandalici in diverse occasioni, nonostante i vari tentativi di ristrutturazione.
Il finanziamento
Palazzo di Città ha infatti stanziato 250mila euro nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche per gli interventi necessari a rendere nuovamente fruibile la masseria, inserita nel settembre scorso nel programma, avviato già negli scorsi anni, chiamato “Riusa Brindisi”, e che mira ad un nuovo utilizzo degli spazi in disuso di proprietà comunale, attraverso la collaborazione con realtà private e del terzo settore.
Gli interessati, in particolare, dovranno presentare un progetto specifico per gestire l’immobile rendendolo accessibile ai cittadini, favorendo la partecipazione attiva della comunità locale e l’utilizzo degli spazi alla scena sociale e culturale della città. Allo stesso modo, è chiesto che la gestione sia autonoma dal punto di vista finanziario, assicurando continuità e regolarità: dovrà essere realizzata, quindi, un’offerta “di spazi e servizi di educazione ambientale, sull’organizzazione di attività socio-culturali e produttive, sui proventi di attività commerciali complementari e sulla ricerca di finanziamenti pubblici e privati, destinando gli eventuali utili allo sviluppo dell’intero immobile”.
L'assegnatario
Dovrà anche assicurare una corretta informazione sulle attività, le iniziative ed i progetti che verranno realizzati nello spazio valorizzato, con la massima trasparenza. Tutto questo, inoltre, dovrà essere sviluppato in maniera coerente con le caratteristiche dell’area verde nel suo complesso: oltre al parco in sè, anche l’oasi di protezione della fauna, il sito di importanza comunitaria e la zona di protezione speciale, in un’ottica di tutela e valorizzazione anche per la presenza di specie animali e vegetali protette.
L’avviso pubblico, più nel dettaglio, è aperto ad associazioni, cooperative, imprese, società, consorzi in forma singola o in costituenda o costituita associazione temporanea di scopo aventi finalità culturali, artistiche, ricreative e socioeducative o, in ogni caso, riconducibili agli obiettivi generali dell’avviso.
La concessione ha una durata di sei anni, iniziando dalla stipula del contratto e dalla sottoscrizione del verbale di consegna.
Quotidiano Di Puglia