Litoranea nord, tra le strade più pericolose del brindisino: di sera completamente al buio, di giorno invasa dalle auto in sosta sul ciglio della strada. Poteva...
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«Stavamo rientrando e percorrevamo la strada in direzione della città - raccontano gli automobilisti testimoni della tragedia sfiorata - quando ad un certo punto l’auto che viaggiava davanti a noi ha frenato di colpo. Per pochissimo non siamo finiti uno addosso all’altro. Al centro della carreggiata un bimbo stava tentando di attraversare. La strada era completamente buia. È stato un miracolo che l’autista dell’auto davanti a noi sia riuscito a frenare per tempo».
Quello dell’illuminazione è un problema sollevato già da tempo. Sono tre anni che la questione è stata portata all’attenzione dell’amministrazione comunale. Per l’ex consigliere di Noi Centro Giampiero Epifani è stata una delle battaglie più combattute, persino con un esposto presentato al Prefetto nel quale si denunciava la pericolosità del tratto viario. In particolare la zona di Apani dove vi sono numerose famiglie che risiedono non solo durante l’estate ma anche l’inverno.
Quella della strada provinciale 41 è una storia vecchia.
In realtà non ci sono molte alternative perché mancano le aree di sosta sul litorale. Solo i lidi privati hanno predisposto parcheggi ovviamente tutti a pagamento. Qualche anno fa la Multiservizi presentò un progetto per l’acquisizione di un’area da adibire a parcheggio nei pressi di Acque Chiare ma senza esito.
Così i bagnanti continuano a lasciare l’auto sul ciglio della strada, rischiando da un lato la multa e la rimozione per sosta selvaggia, perché la polizia municipale in questo periodo dell’anno non da tregua, e dall’altro rischiando persino la vita ogni qualvolta si attraversa la strada. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia