“Correte c’è un litigio, c’è bisogno del vostro intervento”, hanno urlato al 112. Ma quando la pattuglia dei carabinieri è arrivata in...
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Un litigio nato per futili motivi. Questa storia parte da qui, da un battibecco che si era improvvisamente scatenato in un appartamento cittadino tra una giovane coppia. Un diverbio familiare che aveva allarmato anche il vicinato a causa di quelle urla. Un diverbio che non riusciva a placarsi, tanto da richiedere alla centrale operativa del Comando provinciale l’intervento di una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile, arrivata sul posto in pochi minuti. Una volta giunti in casa, i militari sono riusciti immediatamente a placare gli animi dei due coniugi, accertando che quella controversia fosse scaturita all’improvviso per futili motivi. Al centralino del 112, d’altra parte, sono tanti i casi del genere che vengono spesso segnalati in città.
A quel punto, dopo aver quindi ascoltato e tranquillizzato la coppia, i carabinieri hanno notato qualcosa di strano. All’interno di una fruttiera della cucina, infatti, c’erano tre involucri di cellophane sospetti, simili - per genere - a materiale spesso utilizzato dai pusher per infilarci dentro della droga.
A quel punto, è bastato solo scartare i tre involucri per scoprirne il contenuto: una polverina bianca che, una volta analizzata, è risultata essere cocaina, per un totale di due grammi. Così, dalla lite in famiglia, la posizione della coppia si è aggravata per un altro motivo, dando poi ai militari una versione su quel ritrovamento. I due avrebbero spiegato di farne uso personale. Una risposta che, nonostante l’esiguità della droga scoperta, non ha evitato ai due coniugi di essere segnalati all’autorità amministrativa. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia