Droga e armi in casa: arrestato il comico Franco 14, noto per le gag social di "Padre e figlio diiabolico"

Munizioni, droga e armi: sia riaprono a distanza di 30 anni, le porte del carcere per  il comico brindisino Franco Altavilla, 64 anni, in passato finito in cella per...

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Munizioni, droga e armi: sia riaprono a distanza di 30 anni, le porte del carcere per  il comico brindisino Franco Altavilla, 64 anni, in passato finito in cella per associazione mafiosa, e con un presente di attore, con lo pseudonimo Franco14,  sulla pagina facebook “Padre vs Figlio diabolico”, che conta circa 700mila follower. Nel corso di una perquisizione presso la sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto in un avvolgibile della camera da letto mezzo panetto di hascisc da 41,7 grammi, un panetto della stessa sostanza stupefacente da 97,2 grammi lordi e sette involucri in cellophane con 38,5 grammi lordi di cocaina, oltre a 112 bustine in cellophane trasparente con chiusura ermetica e un bilancino di precisione utile per la suddivisione della sostanza.

Le armi

Non solo. Sempre nello stesso nascondiglio è stata recuperata una pistola semiautomatica Browing calibro 7.65 con matricola abrasa e caricatore vuoto inserito. Inoltre i carabinieri hanno sequestrato due confezioni contenenti rispettivamente 71 munizioni calibro 7.65 e 25 munizioni calibro 9. Altavilla, che sui social interpreta il ruolo della vittima sacrificale degli scherzi orchestrati dal co-protagonista delle gag, si sarebbe difeso davanti al gip sostenendo di non sapere nulla di quanto rinvenuto,  riferendo che le armi, le munizioni e le sostanze stupefacenti non sono sue. Ha dichiarato inoltre di avere l’abitudine di rimanere per gran parte della giornata fuori casa e di essere stato fuori Brindisi in estate per un lungo periodo per ragioni di lavoro e ha precisato che la porta di ingresso nella sua abitazione è difettosa e può essere aperta facilmente da chiunque utilizzando una semplice scheda. Per il 64enne, dunque, tanto la droga quanto le armi, potrebbero essere state nascoste a sua insaputa. Ma il giudice ritiene “non credibile” questa versione dei fatti. Secondo il gip sussistono le esigenze cautelari, tenuto conto anche dei “numerosi, gravi e specifici precedenti penali di Altavilla”.

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Quotidiano Di Puglia