Deposito Edison, il fronte del no sul lungomare: impianto ad elevato rischio di incidente. L'assemblea pubblica

Assemblea pubblica sul lungomare Regina Margherita a Brindisi, oggi pomeriggio, organizzata dalla neo costituita Rete territoriale contro il deposito costiero di Edison e per la...

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Assemblea pubblica sul lungomare Regina Margherita a Brindisi, oggi pomeriggio, organizzata dalla neo costituita Rete territoriale contro il deposito costiero di Edison e per la tutela e valorizzazione del porto. Una realtà nata dall'invito di Italia Nostra, Legambiente, Wwf Brindisi, Medicina Democratica, Cgil, Fondazione “Tonino di Giulio”, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, Anpi, Arci, Emergency Gruppo provinciale Brindisi e Associazione Di Vittorio ed alla quale hanno aderito anche Sinistra Italiana, Brindisi Bene Comune ed Europa Verde, insieme ad altre associazioni del territorio.

Il fronte del no

Durante il confronto, gli organizzatori sono tornati a contestare principalmente la scelta della localizzazione. A Costa Morena Est, infatti, dove Edison vorrebbe realizzare il suo deposito costiero di gnl, esistono due fasci di binari che, secondo le associazioni, non potrebbero essere più utilizzati proprio a causa della presenza di un impianto ad elevato rischio di incidente rilevante. Fattispecie che rappresenterebbe una perdita di chance per il porto di Brindisi in termini di sviluppo della logistica.

Proprio nella giornata di oggi, tra l'altro, Confindustria ha presentato lo studio commissionato al Censis sugli effetti (molto positivi, secondo l'istituto di ricerca) del deposito di gnl sull'economia e l'occupazione, oltre che sul tessuto sociale del territorio.

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Quotidiano Di Puglia