Coronavirus: due dipendenti del Comune di Brindisi al lavoro da casa per precauzione

Coronavirus: due dipendenti del Comune di Brindisi al lavoro da casa per precauzione
BRINDISI - Due dipendenti del Comune di Brindisi hanno già chiesto ed ottenuto di poter lavorare con modalità smart working, ossia con turni flessibili e agevolati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRINDISI - Due dipendenti del Comune di Brindisi hanno già chiesto ed ottenuto di poter lavorare con modalità smart working, ossia con turni flessibili e agevolati che prevedono anche di poter restare a casa, per motivate e specifiche ragioni precauzionali, a causa dell’emergenza coronavirus. La possibilità è stata concessa dai dirigenti ed è vincolata ad un disciplinare di comportamento.


E' quanto è riportato in una nota del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che ha risposto a una sollecitazione del consigliere regionale Pino Romano, presidente della commissione Sanità, che aveva invitato il primo cittadino anche a mappare la presenza sul territorio di bambini e adulti immunodepressi. «Rappresento al consigliere Romano - ha dichiarato Rossi - che, nella riunione che si è svolta ieri in prefettura con tutti i sindaci della provincia e con il direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone, come del resto previsto nei decreti governativi già emanati, il mandato di presidio sanitario è di competenza dell’Asl che sta ottemperando a tutte le prescrizioni. Dunque anche l’indagine sugli immunodepressi e i relativi provvedimenti saranno adottati su indicazione dell’organo sanitario». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia