Sul traghetto dalla Grecia, 5.600 mascherine chirurgiche di contrabbando pronte per essere vendute: scattano sequestro e multe

Foto di repertorio
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, i funzionari dell'Agenzia delle Dogane in servizio presso lo scalo portuale di Brindisi,...

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Nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, i funzionari dell'Agenzia delle Dogane in servizio presso lo scalo portuale di Brindisi, insieme ai militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, hanno sottoposto a sequestro 5.600 mascherine chirurgiche di contrabbando.


 
Nello specifico, nel corso delle operazioni di sbarco di mezzi e passeggeri da un traghetto in arrivo dalla Grecia, veniva fermato un autoarticolato proveniente dalla Bulgaria, il cui carico, secondo la documentazione presentata, risultava essere costituito da calzature destinate ad una società romana.
 
Gli accurati controlli all’interno del rimorchio consentivano di rinvenire, artatamente occultato tra le scatole di scarpe, un collo contenente 5.600 mascherine chirurgiche realizzate in Cina - prive di documentazione commerciale o di trasporto - pronte per essere poste in vendita a contrabbando sul mercato italiano già suddivise in confezioni da 20, in violazione alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento.
 
All’autotrasportatore responsabile del contrabbando e al rappresentante legale della società ricevente saranno applicate la sanzione amministrativa pecuniaria da due a dieci volte i diritti di confine che si è tentato di evadere e la confisca della merce.
 
Le mascherine, confezionate in buste con scritte in lingua cinese e inglese, presentavano il marchio CE, ma l’assenza di ogni documentazione relativa impediva di valutare l’attendibilità dell’attestazione di conformità alla normativa europea di sicurezza.
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Quotidiano Di Puglia