Si registrano già le prime reazioni pubbliche dopo la notizia secondo la quale la Provincia di Brindisi avrebbe avviato un confronto propedeutico con Invimit per la vendita...
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«La Cittadella della ricerca – si legge – non è un semplice patrimonio immobiliare da valorizzare e porre sul mercato, è stata e deve a nostro avviso ancora rappresentare una grande opportunità di sviluppo per questo territorio. Nella Cittadella sono presenti realtà importanti, università, enti di ricerca come l’Enea, consorzi come il Cetma, spin off universitari che occupano quasi 300 lavoratori con alte professionalità». Brindisi Bene Comune sottolinea l’importanza di una strategia per rilanciare la struttura. «Dobbiamo – recita ancora la comunicazione – in questo territorio darci obiettivi importanti e non invece fare cassa per tirare avanti qualche mese. Per questo chiediamo al presidente Bruno di convocare un tavolo tra Comune e Regione per individuare un percorso di sviluppo della Cittadella, partendo dai fondi europei che la Regione può mettere a disposizione e quelli individuati dal governo per la Cittadella, nell’ambito del Patto per la Puglia, così come riferito dal ministro De Vincenti più volte».
Ma sulla questione interviene anche il consigliere provinciale di opposizione Christian Continelli di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale. «La vendita di un bene pubblico – dichiara – deve passare attraverso un deliberato del consiglio provinciale, non può essere iniziativa personale del presidente.
Quotidiano Di Puglia