Linea dura del governo sul caso dei 700 chili di sigarette di contrabbando trasportati su nave Caprera, della Marina militare, e sequestrati nel porto di Brindisi lo scorso 16...
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Una posizione che è condivisa dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta che nei giorni scorsi aveva parlato di ricerca delle responsabilità.
Mentre sono in corso verifiche su quanto accaduto, una vicenda rivelata dalla Iene e che ha provocato clamore e preoccupazione nel nostro Paese, sarebbero almeno cinque i militari indagati per traffico di sigarette, responsabili di aver trasferito a bordo 3.600 stecche di sigarette (chiuse in 72 scatole) nel porto di Tripoli, dove la nave italiana era stata in missione internazionale per 108 giorni: aveva il compito, durante l’operazione “Nauras” di segnalare alla Guardia costiera libica le imbarcazioni di migranti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia