Inchiesta su mafia e politica: la Regione si costituisce parte civile

Inchiesta su mafia e politica: la Regione si costituisce parte civile
CAROVIGNO - La Regione Puglia si costituirà parte civile all’udienza preliminare di un procedimento penale che riguarda nove imputati, tra cui l’ex sindaco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CAROVIGNO - La Regione Puglia si costituirà parte civile all’udienza preliminare di un procedimento penale che riguarda nove imputati, tra cui l’ex sindaco e l’ex presidente del Consiglio comunale di Carovigno, Massimo Lanzilotti e Francesco Leoci. Nei loro confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Dda di Lecce  per accuse a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. 


L’inchiesta, coordinata dai pm Giovanna Cannarile e Alberto Santacatterina della Dda di Lecce e del pm Paola Palumbo della Procura di Brindisi, condotta dai carabinieri, che si è occupata della gestione del parcheggio dell'area marina protetta di Torre Guaceto, nel Brindisino. Nel corso delle indagini era stato eseguito, nel giugno 2020, l'arresto ai domiciliari di Andrea Saponaro, 48 anni, che insieme a Giovanni e Cosimo Saponaro è accusato di far parte della Sacra corona unita e di esserne il referente per il Comune di Carovigno. Secondo l’impostazione della Dea il sindaco Lanzilotti e Leoci, avrebbero promesso supporto ai Saponaro per garantire loro la gestione dei parcheggi della riserva marina protetta.  

Le accuse

Vi è anche l'ipotesi di voto di scambio: Andrea e Giovanni Saponaro, nel corso delle elezioni comunali del 10 giugno 2018 avrebbero offerto ed erogato denaro a numerosi elettori, in cambio del voto in favore delle liste che sostenevano proprio Lanzilotti. 
La Regione non figura nell’elenco delle persone offese, che sono invece tre candidati sindaci alle elezioni comunali del 2018 e un ex sindaco. Ma ha comunque dato mandato all’avvocato Mariano Fiore, per rivendicare un danno di immagine. 
Il Comune di Carovigno, a seguito dell’approfondimento giudiziario, è stato commissariato. L’udienza preliminare dinanzi al gip di Lecce è stata fissata per il 21 settembre prossimo.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia