Brindisi, estorsioni alla festa di San Teodoro, allo Snim ed al Wine Festival: 10 arresti

Brindisi, estorsioni alla festa di San Teodoro, allo Snim ed al Wine Festival: 10 arresti
Organizzazione di tipo mafioso e reati contro il patrimonio. In questo contesto si muove l'operazione che, nella prima mattina, a Erchie, a Brindisi e presso la...

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Organizzazione di tipo mafioso e reati contro il patrimonio. In questo contesto si muove l'operazione che, nella prima mattina, a Erchie, Brindisi e presso la ca­sa circondariale di Livorno, ha coinvolto i carabin­ieri con il supp­orto di altri reparti territoriali, dello Squadrone Carabini­eri Eliportato Cacci­atori “Puglia” e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno (BA).

È stata eseguita un’ordinanza di mis­ure cautelari person­ali emessa dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Laura Liguori, su richiesta delle Procure della Repubblica (D.D.A. di Lecce e ordinaria di Brindisi), nei confronti di 10 indag­ati (6 raggiunti da custodia cautelare in carcere e 4 da sot­toporre agli arresti domiciliari) su 21 complessivamente iscritti sul registro. Sono riten­uti responsabili di aver fatto parte di una organizzazione criminale di tipo mafioso, dedita alla consumazione di reati contro il patrimon­io. Ed in particolare di estorsioni a commercianti consumati in occasione di eventi quali il Wine Festival, il salone nautico Snim e la festa di San Teodoro.   

Anche i pizzini per i colloqui

Furti, rapine ed estorsioni con le indicazioni ai presunti componenti del sodalizio criminale fornite dal carcere attraverso i pizzini lasciati da uno degli indagati nel corso dei colloqui settimanali con la compagna. È quanto emerso dall'indagine Nexus che ha portato i carabinieri di Brindisi ad eseguire un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla magistratura leccese su richiesta della Dda, nei confronti di dieci persone. Gli indagati sono accusati di aver fatto parte di un'organizzazione criminale di tipo mafioso capeggiata da uno degli attuali indagati e riconducibile ad una frangia mesagnese della Sacra Corona Unita, dedita alla consumazione di reati contro il patrimonio (in particolare rapine, estorsioni, furti e ricettazione).

I reati ipotizzati nei confronti delle persone coinvolte nell'inchiesta sarebbero stati commessi nel 2014, 2015 e 2018. L'attività investigativa è iniziata dopo una rapina compiuta la sera del 22 febbraio 2018 ai danni di una tabaccheria di Brindisi, che si concluse con tre arresti. Tra le altre contestazioni l'esplosione di colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio nei confronti di un'auto concessionaria di Brindisi ed il successivo incendio di alcune vetture parcheggiate nell'autosalone, con la conseguente richiesta estorsiva al proprietario.

I nomi

Carcere per Ivano Cannalire, 29 anni, di Brindisi; Antonio Camon, 61 anni, di Brindisi; Maurizio Cannalire, 61 anni, di Brindisi; Angelo De Fazio, 47 anni, di Brindisi; Daniele Palma, 42 anni, di Brindisi; Fabio Sciarra, 40 anni, di Brindisi; . Domiciliari per Orlando Cannalire, conosciuto come Dino, 40 anni, di Brindisi; Tiziano Cannalire, 32 anni, di Brindisi; Alessandro Gasbarro, 42 anni, di Erchie; e Simona Sciarra, 48 anni, di Brindisi. Per altre nove persone la gip Liguori ha rigettato la richiesta di misura cautelare.

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Quotidiano Di Puglia